Sono sempre di più gli spazi in cui si può scrivere di libri: da Facebook, fino a Goodreads, passando per aNobii. In un mondo (online) già così pieno di strumenti per recensire saggi e romanzi, è arrivato anche Litsy, una nuova app, i cui utenti non possono però usare più di 300 caratteri

Sono sempre di più in rete gli spazi in cui si può scrivere di libri: da Facebook, fino a Goodreads, la piattaforma di recensioni (di proprietà di Amazon), passando per aNobii (di cui Mondadori ha da poco lanciato l’app). In un mondo (online) già così pieno di strumenti in cui i lettori possono recensire i libri e scambiare opinioni con altri utenti-lettori, è arrivato anche Litsy, un nuovo social media letterario.

litsy

“Abbiamo voluto prendere il meglio di tutti i social media e unirlo in un databas di libri”, hanno raccontato a Tech Crunch i due ideatori della startup, Todd Lawton e Jeff LeBlanc – che in precedenza avevano fondato già Out of Print, un marchio di abbigliamento ispirato ai libri.

Su Litsy è possibile pubblicare un breve commento, una recensione oppure una citazione, ma sempre entro i 300 caratteri e a cui si può allegare un’immagine. Come in ogni social media, è possibile seguire gli account di altri utenti, ma anche visualizzare il profilo di un libro e scoprire tutto quello che ne è stato scritto a riguardo.

Una caratteristica interessante della app è che si possono segnalare alcuni contenuti come spoiler, così che vengano letti solo dagli utenti che desiderano farlo, senza rovinare il finale a nessuno.

Secondo i suoi ideatori, lo scopo di Litsy è (come sempre in questi casi) creare una comunità di lettori: il claim della stratup, non a caso, è “dove i libri trovano amici”. Per ora la app (disponibile al momento solo per iOS) viene pubblicizzata durante alcuni eventi, tuttavia su Litsy sono già stati creati gli account di alcune librerie celebri come The Strand e sono presenti gruppi editoriali come Penguin Random House.

Libri consigliati