Olmo è nato nel 1948 in Piemonte. È stato boscaiolo, camionista e operaio. Poi, all’improvviso, è iniziata la sua straordinaria avventura di corridore…

“Pensavo che in montagna fosse più facile perdersi: potevo sbagliare bivio, confondere gli alberi che usavo come riferimento. Nel deserto, invece, era sufficiente andare dritti. O almeno così credevo. Quella mattina scoprii che era impossibile orientarsi nel grande vuoto. Anche in questo il deserto si era rivelato indomabile“.

Marco Olmo

Già con Il corridore, uscito nel 2012, Marco Olmo ha emozionato migliaia di lettori. Oggi, a 70 anni, non solo sono cresciuti i chilometri, ma anche la fama. Olmo, tra i più seguiti ultratrailer italiani, torna in libreria con Correre nel grande vuoto (Ponte alle Grazie), una storia vera di solitudine, fatica, bellezza e immensità.

Olmo è nato nel 1948 in Piemonte. È stato boscaiolo, camionista e operaio. Poi, all’improvviso, è iniziata la sua straordinaria avventura di corridore. Ha affrontato la prima gara lunga a 48 anni e a 59 anni ha vinto l’Ultra Trail del Monte Bianco: 170 chilometri e quasi 10mila metri di dislivello da coprire in 20 ore senza sosta attorno al massiccio più alto d’Europa. Ad oggi, ha all’attivo venti Marathon des Sables. Su di lui, è stato realizzato un film-documentario.

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