Peculiarità di M.T. Anderson è lo sguardo inusuale su aspetti comuni della vita e della società. Ne è un esempio “Paesaggio con mano invisibile”, il suo nuovo romanzo, ambientato in un mondo in cui le malattie, la fame e la crisi energetica non esistono più grazie ai vuvv, alieni che hanno risolto i problemi che flagellavano l’umanità, a caro prezzo per i terrestri. Alla scoperta dell’opera dello scrittore americano, che è nel consiglio dell’associazione National Children’s Book and Literacy Alliance, dedicata alla promozione della lettura tra i più giovani

Matthew Tobin Anderson, anche conosciuto come M.T. Anderson, è una voce autorevole nel mondo della letteratura Young Adult in lingua inglese. Statunitense di Cambridge, Massachussets, ha studiato nelle università più prestigiose, da Harvard a Syracuse e, oltre a scrivere libri per bambini, ragazzi e anche adulti, è nel consiglio dell’associazione National Children’s Book and Literacy Alliance, dedicata alla promozione della lettura tra i più giovani.

Peculiarità di M.T. Anderson è lo sguardo inusuale su aspetti comuni della vita e della società. Ne è un esempio Paesaggio con mano invisibile (Rizzoli, traduzione di Bérénice Capatti), il suo nuovo romanzo. Ambientato in un mondo in cui le malattie, la fame e la crisi energetica non esistono più grazie ai vuvv, degli alieni che hanno risolto i problemi che flagellavano l’umanità – a caro prezzo per i terrestri – il diciassettenne Adam scopre un modo inusuale per fare soldi.

m.t. anderson

“Le coppie innamorate si agganciavano, si connettevano a un certo dispositivo tecnologico vuuv e trasmettevano
tutta la loro esperienza ai vuuv”. E così Adam e la ragazza che frequenta, Chloe, iniziano a trasmettere, in cambio di un compenso, le loro esperienze come coppia ai vuvv. Ma Adam ha una sensibilità speciale, è un artista: un pittore ma anche un abile informatico, capace di creare un sito che replichi la sua relazione con Chloe da un punto di vista a dir poco ironico per sdrammatizzare la loro situazione di fidanzatini monitorati da sensori e trasmettitori.

Un rapporto, quello tra giovani e tecnologia, già affrontato in The feed, dove in un futuro non troppo lontano i ragazzi sono connessi tramite un chip a un database di immagini, pubblicità e comunicazioni in chat. Una visione targata 2002 sul consumismo e l’iper-connessione che appare quanto mai attuale.

L’esordio di M.T. Anderson, però, è del 1997: Thirst è la storia di un giovane che si trasforma in un vampiro. Un passaggio quello tra umano e vampiro che trasfigura con ironia e acume quello che è la trasformazione più drammatica per il nostro corpo e la nostra psiche: l’adolescenza.

The Astonishing Life of Octavian Nothing, Traitor to the Nation, invece, è un romanzo in due parti che riporta i lettori agli albori degli Stati Uniti. Octavian è il figlio di una regina africana, diventato oggetto di un esperimento di genetica, che alla morte della genitrice scopre che il mondo è diverso – e molto più crudele – di come credeva.

Nei suoi libri M.T. Anderson fa anche uso di humor nero e sottolinea i lati oscuri del nostro quotidiano, come dimostra Burger Wuss, su un ragazzo che vorrebbe uccidere un collega per vendicarsi di un torto subito.

L’autore ha scritto anche libri per bambini, come la riscrittura della vita del compositore Handel Handel, Who Knew What He Liked. Sempre ispirato alla sua passione per la musica classica, Strange Mr. Satie sul compositore Erik Satie. E una quadrilogia per preadolescenti su due ragazzini che trovano un antico gioco da tavolo, il Game of Sunken Places, e lo applicano magicamente al mondo reale.

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