“Il cancro è un dono, un’occasione, una opportunità”. Nadia Toffa, conduttrice e inviata de Le Iene, ha annunciato l’uscita del libro “Fiorire d’inverno”, in cui parla della sua esperienza e della sua lotta contro il tumore. Il messaggio, però, ha suscitato polemiche

“Ecco qui Ragazzi, in questo libro vi spiego come sono riuscita a trasformare quello tutti che tutti considerano una sfiga, il cancro, in un dono, un’occasione, una opportunità“.

Questo il tweet con cui Nadia Toffa, conduttrice e inviata de Le Iene, ha annunciato l’uscita di Fiorire d’inverno (Mondadori), in cui parla della sua esperienza e della sua lotta contro il tumore. Il messaggio, però, è stato mal interpretato e le critiche, come spesso accade in questi casi, non hanno tardato ad arrivare.

nadia toffa fiorire d'inverno

Non siamo malati, siamo guerrieri, chi combatte contro il cancro è un figo pazzesco“, aveva detto la conduttrice durante la trasmissione tv lo scorso febbraio, rivelando pubblicamente di aver affrontato mesi di chemio e radio per sconfiggere il malore.

A questa sua affermazione avevano risposto 200 donne, malate di cancro, inviando una lettera aperta a tutti i giornali e scrivendo: “Non siamo delle fighe, siamo dei rottami“. Oltre alle manifestazioni di biasimo, però, erano arrivati anche messaggi di solidarietà e affetto: tra questi, quello di Elena Santarelli, che sul suo profilo Instagram ringraziò Nadia: “È proprio così Nadia, lo ripeto a tutti che mio figlio non è un malato, lui è un piccolo guerriero”.

Le parole della conduttrice volevano però essere un modo per spronare tutti quelli che vivono la stessa condizione a non nascondersi, a non vergognarsi, come ha ribadito più volte sui suoi social. Per questo motivo Nadia, prima di trasformare la sua storia in un libro, ha condiviso pensieri, riflessioni e foto, raccontando tutti i momenti della malattia, la perdita e la ricrescita di capelli, la vicinanza dei genitori, degli amici e dei colleghi.

Anche Alessandro Milan, marito di Francesca Del Rosso, la Wondy che aveva raccontato il suo percorso di malattia sempre con il sorriso, la difende, intervistato dall’Huffington Post Italia: “Non capisco perché tutto questo accanimento. Non ha mai detto che il cancro è un dono. Le parole del suo post sono state completamente fraintese e usate strumentalmente. Perché dobbiamo condannare una persona che vive una sofferenza e sta cercando di vivere bene?”.

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