La tragica fine del 73enne Nereo, “presenza visibilissima e amichevole per un intero quartiere”, morto a Roma all’alba mentre attraversava la strada. Passava le sue giornate leggendo, e i gialli erano la sua passione….

Anche quest’inverno, purtroppo, si leggono tante notizie di clochard morti per il fredddo. A togliere la vita al 73enne Nereo, come racconta il Corriere della Sera, è stata invece un’auto, che l’ha travolto a Roma, all’alba, mentre attraversava la strada. Una fine tragica per quest’uomo, veneto di nascita, che era “una presenza visibilissima e amichevole per un intero quartiere”.

Come si ricorda nell’articolo, Nereo leggeva tantissimo: “A ogni ora del mattino, del pomeriggio, della sera. Divorava romanzi, e soprattutto gialli, che erano la sua passione. Ne aveva pile, anche sulla sua bicicletta nera. Si sedeva appoggiandosi alle Mura Aureliane e apriva il suo libro del giorno, in mezzo al suo giaciglio di fortuna affacciato sul traffico del sottopasso…”.

Nereo, che non accettava mai denaro, e che si lasciava aiutare dai volontari di Sant’Egidio e da altri gruppi, non si separava mai da Lilla, la sua cagnolina, che è stata subito adottata.

Accanto ai cartoni dove viveva, alcuni biglietti, tra cui questo: “Mi mancherai tanto. Eri una bella persona e un lettore infaticabile, con amicizia Federica”.

nota: l’immagine in alto grande non è quella del giaciglio di Nereo a Roma;

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