Ricordate il libro Mostro dei Mostri che Harry Potter usa a Hogwarts nel terzo volume per la sua lezione di Cura delle Creature Magiche quando Rubeus Hagrid era professore? È pericolosissimo perché attacca chiunque provi ad aprirlo e per riuscire a domarlo senza farsi male è necessario accarezzarlo sul dorso. Ma esistono libri altrettanto affascinanti, pericolosi e curiosi, come scopre Archie Green, protagonista di Archie Green e il segreto del mago, primo romanzo per ragazzi del giornalista inglese D.D. Everest, in libreria per Salani.
Al compimento del suo dodicesimo compleanno, Archie Green apprende di essere un bisbiglia-libri: ha il raro dono di sentire i libri di magia parlare tra loro ed è in grado di dialogare con essi. Verrà a conoscenza dell’esistenza di libri magici dai poteri straordinari e di una comunità di persone che se ne prendono cura. E lui, in particolare, dovrà svelare la minaccia contenuta in un antico volume nel quale si nasconde uno spirito maligno, pronto a tutto pur di raggiungere i propri scopi malvagi. Per salvare la comunità dei libri magici dal male dovrà dunque fare appello proprio a questo suo dono.
Nel corso della sua avventura, che evoca la leggendaria biblioteca di Alessandria, Archie Green incontra testi curiosi come i Libri attraenti che ti catturano e puoi finire per diventare un personaggio della storia o come i Libri incantati che contengono incantesimi che restano legati al libro finché non viene aperto e a quel punto saltano fuori. Ne esistono di due tipi: i pop up dove l’incantesimo salta fuori, ma continua ad appartenere al libro da cui proviene (una volta che è fuori è spesso difficilissimo riportarlo dentro, ma almeno non può andarsene per i fatti suoi). E i pop out in cui gli incantesimi non sono legati al libro e possono andarsene in giro per il mondo. Sono un po’ selvatici e talvolta possono esserci problemi se il pop fugge. Infine c’è il Libro ingannevole al quale viene fatto un incantesimo di mascheramento: imita gli altri libri, così da conquistare la fiducia dei lettori e, se minacciato, imita un libro di magia nera e non c’è da fidarsi.
