Leggendo un libro si entra in un mondo diverso da quello usuale. Non si è solo un voyeur, ci si immedesima, si ama, si soffre, ci si diverte insieme ai personaggi. Si vive con loro.
Chi non si è mai immaginato a frugare nella meravigliosa borsa di Mary Poppins, o a indossare l’elmo della discordia? Magari a volare sul tappeto de Le mille e una notte, oppure a rinchiudersi nell’armadio di Narnia. Senza parlare della bacchetta o del boccino d’oro di Harry Potter.
Raimondo Zenobio Malacruna ha trascorso tutta la vita a collezionare i più importanti e favolosi oggetti magici di tutti i tempi, scovandoli in ogni angolo di questo o di altri mondi e portandoli al sicuro nella sua dimora, in cima a una collina.
Raimondo è il protagonista di un lavoro editoriale di ricerca e documentazione durato due anni, che ha dato vita a Il Grande Libro degli Oggetti Magici (Il Castoro): illustrazioni ricche di dettagli, mappe, planimetrie; sedici ambienti con pagine che si aprono e un meticoloso lavoro artigianale nella fattura stessa del libro, rilegato con viti dorate. Il dettagliato corrispettivo di un’abitazione in cui i tre autori hanno disegnato, descritto e catalogato tanti oggetti magici che popolano le favole più conosciute.
“Gli oggetti magici possono nascondersi ovunque: nei libri e nei racconti, nei miti e nelle leggende, nelle filastrocche della buonanotte e nei quadri” – e ora sono stati tutti collezionati in un’unica dimora – spiega Pierdomenico Baccalario, autore bestseller di molte storie per ragazzi. Al suo fianco Jacopo Olivieri, illustratore e scenografo che ha lavorato con le maggiori case editrici italiane di libri per bambini; e Marco Somà, altro grande dell’illustrazione in italia, vincitore di numerosi premi e la cui opera è stata più volte selezionata dalla Fiera del libro per Ragazzi di Bologna.
