Site icon ilLibraio.it

Una “biblioteca terapeutica” per combattere la depressione. La commovente storia di Teresa

Vi abbiamo descritto le “Little Free Library”, progetto americano sbarcato in Europa e, ora, anche in Italia; recentemente, inoltre, abbiamo anche parlato della funzione terapeutica della lettura nei momenti difficili…

A Leawood, in Kansas,  la 15enne Teresa S. (non è la ragazza nella foto, ndr) ha dato vita a una delle prime “Little Free Library” del paese; come riporta il sito kansascity.com, la sua è una biblioteca speciale: “La depressione e l’autolesionismo sono delle patologie contro cui ho lottato per molto tempo, per questo ho capito che volevo fare qualcosa. Percepivo molta solitudine e i libri mi hanno fatto sentire meno sola”.

Teresa ha ordinato i materiali per costruire una piccola biblioteca e ha deciso di prendersi cura della propria collezione di libri, riassumendoli e indicando il motivo di ciascuna scelta, poiché ogni libro l’ha aiutata in qualche modo nei momenti difficili. In particolare i due preferiti, capisaldi della sua vita sono: Noi siamo infinito. Ragazzo da parete di Stephen ChboskyAll the bright places di Jennifer Niven.

Dopo che i suoi genitori divorziarono, quando era in terza elementare, Teresa iniziò delle sedute di terapia per curare l’ansia, il panico e disturbi ossessivo-compulsivi. Crescendo, ha sviluppato problemi con il fumo, l’abuso di alcol e l’autolesionismo.

I genitori l’hanno appoggiata nel suo progetto della “Little Free Library”: “Ha proposto la sua idea a una giuria di tre leader del gruppo scout di cui fa parte e loro hanno apprezzato il coraggio di parlare di questi problemi difficili”.

In questo momento, Teresa ha una libreria operativa al Lilac Center, uno studio per il trattamento psicologico a Kansas City. “Nel corso degli anni, sono stata in un sacco di studi di terapisti, e io credo che nessuno mi abbia mai aiutato tanto quanto il Lilac Center”, ha spiegato Teresa. “Ho voluto creare la libreria lì, perché è un luogo in cui ho investito molto”.

La sua dichiarazione di intenti è molto chiara: “Io non ho l’obiettivo di cambiare completamente la vita di qualcuno, ma di distrarre dai problemi e rendere le persone felici per un po’. Alcune persone non hanno mai lottato con la depressione, ma forse leggendo questi libri, è possibile aprire loro gli occhi su cosa questo voglia dire”.

LEGGI ANCHE:

Le “Little Free Library” conquistano anche l’Italia. Le “cassette” più amate dai lettori…

Nei momenti difficili della vita, leggere diventa terapeutico. Una testimonianza

Exit mobile version