Elisa aveva undici anni quando ha perso la sua battaglia contro la leucemia. Era l’ottobre 2015. La sua passione per la lettura l’ha spinta a esprimere un desiderio che, anni dopo, è stato realizzato: aprire una biblioteca per bambini nel suo quartiere, alla periferia di Roma. I genitori si sono mobilitati e hanno lanciato l’iniziativa “Dona un libro per Elisa” e sono arrivati volumi da tutto il mondo, in ognuno dei quali è presente una dedica alla bambina.
Oggi la biblioteca, a lei intitolata, esiste, ed è situata nella scuola media in via di Rocca Cencia (Roma). Raccoglie più di ventimila volumi, dalle fiabe ai romanzi d’avventura, ai testi di scienza e astronomia, dedicati a tutti quei ragazzi che, proprio come lei, sono conquistati dalla bellezza delle storie.
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Come ha raccontato il papà a La Repubblica, “la scuola era iniziata il 15 settembre e lei, con noi, aveva espresso il desiderio di fare proprio qui una stanza per i libri. Purtroppo di lì a poco l’abbiamo persa. Per questo abbiamo voluto costruire questa biblioteca a sua somiglianza. Questo progetto ha aiutato me e mia moglie ad andare avanti, continuando a vivere nel suo ricordo”.
I social sono stati utilissimi: la pagina facebook LabibliotecadiElisa ha contribuito alla raccolta di parecchi volumi provenienti da tutta Italia, ma anche addirittura dall’Australia. Dal 2015 la biblioteca ha preso piede ed è diventato un Bibliopoint delle biblioteche di Roma.
Ma non solo: è entrata nel circuito di Nati per leggere e ha letteralmente sconfinato, andando ad aiutare altre “realtà troppo piccole per concedersi il lusso di una biblioteca per ragazzi”.