Si chiama “Futura” la nuova collana di Bonfirraro editore. Un progetto, come sottolinea un comunicato, “di forte impronta letteraria”, il cui nome è ispirato all’omonima canzone di Lucio Dalla, che narra la storia di due amanti – uno di Berlino Est, l’altro di Berlino Ovest – unitisi fisicamente durante una notte come tante in piena Guerra Fredda. Il testo del cantautore bolognese è stato composto nel 1980, ben nove anni prima dalla caduta di quel muro che segnò inevitabilmente la storia: il “futuro” della nuova generazione è cominciato lì. Da quel momento l’Europa conoscerà la libertà e il mondo si aprirà, sebbene impaurito, alle novità del futuro.
Il progetto della casa editrice? Puntare su giovani autori emergenti, dalle forti e passionali capacità di storytelling. Puntare sulla buona prosa e sugli esordi letterari. Hanno inaugurato la collana Il viaggio di Elena Bartolomei e “Imperfette Sintonie” di Klára Kučerová.
Alberto Bonfirraro, responsabile dell’ufficio marketing della casa editrice, deus ex machina dell’iniziativa, ha commentato: “Futura è una collana che vuole gettare sul panorama letterario una luce di speranza, che in un contesto storico difficile e liquido quale quello che stiamo attraversando, si vuole ergere a simbolo di un futuro migliore e, così come suggerisce il testo della canzone, è emblema di un amore che ne racchiude tanti. All’interno prenderanno vita opere caratterizzate dalla freschezza della scrittura, che puntano sulla sperimentazione di forma e contenuto, tenendo sempre presente, però, il tratto della semplicità linguistica e formale”.