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Dai “cannibali” a “La rabbia”: la crisi raccontata a fumetti (anche da Zerocalcare)

la rabbia pasolini

Arriva in libreria per Einaudi Stile Libero La rabbia, antologia di giovani autori di fumetti, provenienti dalla scena undegrorund. Si tratta di Bambi Kramer, Filosa/Noce, Hurricane, Nomisake/Trapani, Ratigher, Sonno, Tso/Primosig, fino al nome più noto, Zerocalcare.

Il volume raccoglie otto storie inedite, accomunate dalla stessa carica di rabbia, dalla voglia di vivisezionare il presente e dalla capacità di cogliere il lato grottesco della contemporaneità.

Nel 1996 usciva per Stile Libero l’antologia cult Gioventù Cannibale, dieci racconti pulp, opera di undici giovani scrittori (tra cui Niccolò Ammaniti). A distanza di vent’anni, La rabbia è una citazione (a fumetti, però) di quella riuscita operazione.

Gli autori di queste brevi storie a fumetti sono nati tra il 1978 e il 1992, anni in cui l’Italia covava la crisi che ha cancellato ogni idea di futuro. Arrivano dalla fucina di Crack!, il festival del fumetto indipendente nato all’interno della fortezza occupata del Forte Prenestino e diventato negli ultimi dodici anni un punto d’incontro per fumetto underground italiano. Spaziano dal manga al punk, dall’underground al pop, e narrano storie metropolitane.

La loro non è la rabbia di chi ha perso la partita, ma quella di chi non ha nemmeno potuto giocarla. La rabbia di chi non ha trovato un posto in questo mondo. Non solo: se una volta la rabbia era un sentimento collettivo, di azione politica, oggi che il mondo la umilia si trasforma in confessione, in diario quotidiano – minimalista, tragico o surreale – dove la posta in gioco è l’identità di un’intera generazione.

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