Nel 2016 l’apertura del primo negozio, a Milano. Ora anche a Roma, nel quartiere di San Lorenzo, arriva la libreria Antigone, “un nuovo punto di incontro per le comunità lgbit*, queer, transfemministe, per i/le/* dissident* delle norme di genere e sessuali” – I particolari

“Quando, nel 2016, abbiamo inaugurato Antigone a Milano, eravamo consapevoli delle sfide a cui saremmo andat* incontro: una libreria indipendente, specializzata, un luogo di incontro che aveva, e ha tutt’ora, l’obiettivo di farsi strumento di diffusione delle nostre storie, culture e identità, è un’impresa dall’esito non scontato in un’epoca in cui i colossi dell’ecommerce monopolizzano e sovradeterminano le dinamiche editoriali, e non solo. Un luogo che, a partire dalla scelta del nome, Antigone, figura capace di ‘deformare’ non solo le norme della sovranità politica, ma anche quelle del genere sessuale e della famiglia, si è posto fin dall’inizio come spazio di costruzioni di relazioni ed elaborazioni per la comunità lgbit*q+. Dopo anni di lavoro, di messa in discussione costante, di crescita e anche di superamento di sfide economiche e sociali, oggi, con non poca emozione, possiamo annunciare a tutt* voi l’apertura di una seconda libreria Antigone a Roma“.

Così viene annunciata, sul sito ufficiale, l’inaugurazione, a partire da mercoledì 9 febbraio, in via dei Piceni 1, nel quartiere di San Lorenzo della Capitale, della nuova libreria Antigone. L’inaugurazione è prevista per venerdì 11 febbraio, a partire dalle ore 18.

Si spiega ancora nella presentazione del progetto: “Sulle tracce dell’esperienza milanese la libreria Antigone vorrà essere, anche a Roma, un nuovo punto di incontro per le comunità lgbit*, queer, transfemministe, per i/le/* dissident* delle norme di genere e sessuali e per chi in qualche modo si riconoscere in quell’Antigone che, usando le parole di Judith Butler, è l’eroina della parentela in crisi, della sessualità incerta, delle famiglie di fatto. L’impegno sarà rivolto, così come è sempre stato, al mantenimento di un ambiente sicuro, piacevole, attraversabile da chiunque; alla ricerca e diffusione di testi, riviste, saggi e romanzi concernenti la sessualità, il genere e le relazioni tra i generi, la storia e la produzione teorica dei movimenti femministi e lgbtiaq+ , l’educazione e la lotta alle discriminazioni, le sessualità, le relazioni affettive, sentimentali e sessuali e le produzioni accademiche dei gender and queer studies. A questi si aggiungano gli interessi per quelle zone di intersezione tra genere e sessualità con le produzioni di movimenti e studi riguardanti le disabilità, gli studi postcoloniali e decoloniali, l’antispecismo e il postumanesimo”.

L’impegno, quindi, è per “un aggiornamento costante dei testi concernenti questi settori di ricerca e lettura, in lingua italiana e straniere, e all’organizzazione di presentazioni di libri, perfomance artistiche e culturali, letture collettive e dibattiti”.

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