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La magia della libreria Lello e Irmão di Porto (in cui si paga il biglietto per entrare)

Si trova in rua das Carmelitas, nel centro storico di Porto ed è ritenuta una delle librerie più belle al mondo. Si tratta della Livraria Lello e Irmão, tappa obbligata per chi passa dalla città portoghese. Addentrandosi per le vie stretto della parte antica della città, non si può non notare la facciata della libreria, un mix di Neogotico e stile Liberty, che grazie a un recente restauro mostra adesso i suoi colori vivaci e alcune immagini rappresentative delle arti e delle scienze.

La facciata della libreria

Ma la vera magia si percepisce entrando: un lungo salone dominato da una scala in legno, con i gradini rossi che ricordano una cascata e che guidano il visitatore verso la parte superiore, piena di libri di ogni genere e lingua. Il soffitto, che sembra realizzato in legno scolpito, inganna il visitatore: si tratta infatti di gesso dipinto, stesso materiale utilizzato anche nella decorazione delle scale. Costruita nel 1869 dall’architetto Francisco Xavier Esteves, il nome originario era Livraria Internacional de Ernesto Chardron. In seguito poi la libreria cambiò proprietario, passando ai fratelli Lello, e fu inaugurata il 13 gennaio 1906 con il nome attuale, alla presenza dei principali intellettuali portoghesi.

Una foto dell’inaugurazione, 13 gennaio 1906

Oltre che per la sua architettura artistica, la libreria Lello e Irmão è meta di molti turisti perché legata alla saga di Harry Potter. Si ritiene che, sia le scale della famosa scuola di magia di Hogwarts che la libreria in Diagon Alley, siano stati ispirati da questo luogo: JK Rowling, infatti, era solita frequentare la libreria quando viveva e insegnava inglese nella cittadina portoghese, negli anni ’90.

Di recente, la libreria si è distinta per una particolarità che ha fatto discutere: per entrare, infatti, si paga un biglietto di 4€, convertibile poi in sconto sul libro acquistato. Come ha raccontato, Josè Manuel Lello, l’attuale proprietario della Lello e Irmão, in un articolo uscito su La Stampa lo scorso 21 gennaio, la scelta di far pagare l’ingresso è legata da una parte all’aumento del flusso turistico nella città portoghese e nella libreria stessa e dal bisogno di trasformare i 5000 visitatori giornalieri in possibili acquirenti. L’espediente ha funzionato molto bene e nel 2016 la libreria ha registrato 1 milione di visitatori e ha venduto più di 300.000 libri in lingue diverse. “La sfida per il futuro?” si chiede il libraio nell’articolo “Trasformare quei 600.000, che al momento sono semplicemente dei visitatori, in consumatori di libri”.

Josè Manuel Lello sarà ospite della tavola rotonda che concluderà il Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri,, che si terrà dal 24 al 27 gennaio 2017  a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini nell’Isola di San Giorgio Maggiore, organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri in collaborazione con Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane, l’Associazione Librai Italiani, l’Associazione Italiana Editori e il Centro per il Libro e la Lettura.


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