“Aprire uno spazio significa farci entrare dentro la città che gira intorno. Le voci, gli odori, le luci. E avere un contenitore in cui accogliere tutto, unirlo, usarlo per creare qualcosa di nuovo e restituirlo fuori. È così che ci immaginiamo le due sale che metteremo a disposizioni per eventi, incontri, mostre, laboratori e tutto ciò che nascerà nei prossimi mesi…”. Così nelle scorse settimane si è presentata sui social Spazio Sette Libreria, che ha aperto nel centro storico di Roma, all’interno dello storico palazzo rinascimentale Cavallerini Lazzaroni, in via dei Barbieri 7 (zona Largo Argentina).
Una nuova libreria, di circa 400 metri quadri, che si sviluppa su tre piani e che ospiterà incontri, eventi ed esposizioni, e che prende il posto di uno storico negozio di design, di cui ha conservato il nome e il logo.
Il palazzo che ospita la nuova libreria, che vanta gli affreschi seicenteschi di Giacinto e Ludovico Gimignani e l’intervento architettonico di Mario Fiorentino degli anni ’50, nel 1784 è stato sede della prima scuola pubblica per sordomuti di Roma e, dopo il 1870, della Banca Nazionale Italiana (poi Banca d’Italia). Ma è soprattutto in tempi più recenti che diventa punto di riferimento per romani e non, quando apre lo storico Spazio Sette, negozio che per decenni ha portato a Roma il miglior design nazionale e internazionale.
Spazio Sette Libreria, nell’orbita di Ubik (che vanta in tutta Italia un circuito di oltre 130 librerie), vede protagonista una giovane squadra di libraie e librai (Davide, Daniele, Irene, Paola e Piero, “da cui è partito tutto il progetto”).
In linea con la formula proposta dal gruppo Ubik, la nuova libreria si pone l’obiettivo di offrire un assortimento che abbracci tutti i settori (dalla narrativa alla saggistica, dal giallo alla fotografia, dal design al teatro, fino a una sezione dedicata alla letteratura d’infanzia), una serie di servizi specifici (come un servizio di prenotazione e disponibilità di ulteriori 200mila titoli reperibili in 48 ore, la tessera ubikcard e la app IO Lettore, attraverso cui i clienti potranno dialogare a distanza col proprio libraio di fiducia) ma, soprattutto, di offrire una selezione della migliore produzione editoriale italiana, con particolare attenzione alle realtà medio-piccole e indipendenti.
Una libreria di proposta, quindi, che può contare anche sull’utilizzo dedicato di due ampie sale eventi, in grado di ospitare fino a 120 persone, nelle quali organizzare incontri con autori, presentazioni, esposizioni, mostre, laboratori e tutto ciò che ruota attorno al mondo del libro.
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