Ci sono ragazzi e adulti che credono di non amare i libri. E se invece non avessero trovato la storia giusta?

Non sempre è facile far cambiare idea a chi dice di non amare i libri e la lettura, in particolare se si tratta di bambini e adolescenti. Se si è un genitore, ma anche un insegnante, un bibliotecario o un libraio, non si può fare marcia indietro dopo il primo rifiuto. Anzi, bisogna capire se il rifiuto per la lettura non nasce forse dal fatto che i libri letti finora non rispecchiano davvero i gusti della persona.

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Recentemente, su Bookriot, una bibliotecaria ha raccontato la sua esperienza con ragazzi che dicono di non amare la lettura e ha riportato alcuni dei suoi trucchi per trovare libri interessanti per diversi tipi di lettori. Su ilLibraio.it, invece, la scrittrice e insegnante Giusi Marchetta ha segnalato sia consigli di lettura per ragazzi, sia una serie di spunti per rendere le scuole luoghi in cui far appassionare i ragazzi ai libri.

Ecco allora altri consigli per avvicinare i vostri figli, studenti, clienti, alla lettura, ma applicabili anche a chi ormai a scuola non ci va più.

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Capire i gusti di chi ammette di non amare i libri

Non è così facile né scontato: infatti, è meglio non usare come termini di paragone altri libri o autori, potrebbe darsi che le risposte siano sempre negative. Piuttosto può essere più efficace partire da un territorio neutro, come la tv: chiedere quali serie tv ama, vi permette comunque di capire che genere di narrazione preferisce la persona. Sapere se guarda commedie, o invece se apprezza le serie sugli zombie già vi dà l’opportunità di comprendere meglio i suoi gusti. A questo punto si può partire con un romanzo adatto all’età e con tematiche che possono incuriosire il lettore riluttante.

Se l’ostacolo sono le parole

Capita, in particolare ai lettori meno esperti, di essere intimoriti dal numero di pagine. Per iniziare, una buona idea è partire con romanzi non troppo lunghi, ma anche con fumetti. Ce ne sono davvero tantissimi, avvincenti quanto romanzi non illustrati.

E infine…

Ricordarsi, sempre, che il processo potrebbe essere lungo e faticoso, ma con un po’ di pazienza e immaginazione potrebbe dare risultati davvero inaspettati e gratificanti.