Un progetto, appena partito, che chiama a raccolta chi pensa che la cultura sia la chiave del futuro. E che si pone l’obiettivo di elaborare un nuovo lessico per le forme del lavoro culturale

Un progetto, appena partito, che chiama a raccolta chi pensa che la cultura sia la chiave del futuro. Si chiama “Nube di parole” ed è un gioco – in 4 tappe online e 2 tappe offline – che punta a “far emergere, tra alcuni termini ricorrenti nel lavoro culturale, quelli più utili a tracciare un cammino comune dal presente al futuro prossimo”: l’ambizioso obiettivo è infatti proprio quello di elaborare un nuovo lessico per le  forme del lavoro culturale.

I quattro sondaggi online – già partiti – servono proprio a scegliere insieme le 8 parole del lavoro culturale. Ma, come anticipato, “Nube di parole”, non si svolge solo online: il 14 giugno si terrà un Camp al Polo del ‘900 di Torino per scegliere, tra queste 8, le 4 parole che saranno giudicate più importanti. Entro settembre saranno trasformate in 4 voci enciclopediche, con l’aiuto di linguisti, semiologi, filosofi e attivisti. Qui tutti i dettagli per partecipare.

“Nube di Parole” è un progetto di cheFare, WeMake, Centro Studi del Presente e Polo del ‘900 e ha vinto, insieme ad altri 14, il Bando Polo del ‘900 di Compagnia di San Paolo.

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