Nella Notte degli Oscar 2019 “Green Book” trionfa come miglior film, “Roma” è il miglior film straniero. Quattro statuette a “Bohemian Rapsody”, mentre Olivia Colman (“La favorita”) vince come attrice protagonista…

L’attesa notte degli Oscar 2019 si è chiusa: sono state assegnate ai rispettivi vincitori le statuette più ambite di Hollywood, durante la cerimonia, giunta alla novantunesima edizione, che si è svolta al Dolby Theatre di Los Angeles. Novità di quest’anno è stata l’assenza di un presentatore fisso, sostituito dal susseguirsi di personalità dello spettacolo a consegnare i premi e grandi esibizioni dal vivo, tra le altre quella dei Queen e di Bradley Cooper e Lady Gaga (che hanno duettato in un’interpretazione di Shallow, canzone che ha vinto l’Oscar come Miglior canzone originale).

Tra gli attori non protagonisti hanno trionfato, nelle rispettive categorie, Regina King, per la sua interpretazione in Se la strada potesse parlare (tratto dall’omonimo libro di James Baldwin che l’attrice ha ringraziato più volte durante il suo discorso) e Mahershala Ali per il film Green book (due nomination durante la sua carriera ed entrambe le volte ha vinto, diventando così il secondo attore afroamericano a raggiungere questo traguardo dopo Denzel Washington).

OSCAR 2019: qui l’elenco di tutti i premi assegnati e dei rispettivi vincitori

Regina King Se la strada potesse parlare

Regina King in Se la strada potesse parlare

Non stupisce la vittoria, nella categoria Migliore sceneggiatura originale, del film Green book, diretto da Peter Farrelly, mentre la statuetta per la Migliore sceneggiatura non originale è andata a BlackkKlansman, tratto dall’omonimo libro di Ron Stallworth (il cui adattamento cinematografico è stato scritto, tra gli altri, da Spike Lee, che l’ha anche diretto e che ha suscitato una standing ovation in suo onore quando è salito sul palco per ritirare il premio).

A ottenere, invece, il premio Oscar come Miglior attore protagonista è Rami Malek, attore che ha portato sugli schermi dei cinema di tutto il mondo, nel film Bohemian Rapsody (film che ottiene, inoltre i premi per il Miglior sonoro e Miglior montaggio), la storia di Freddie Mercury, storico cantante dei Queen. Per lo stesso ruolo l’attore aveva ottenuto, durante la premiazione del mese scorso, anche il Golden globe per la stessa categoria. Una vittoria annunciata da tutti i pronostici nei giorni che hanno preceduto la cerimonia.

È Olivia Colman a vincere come Miglior attrice protagonista, per il suo ruolo nel film La favorita. Una sorpresa, dato che secondo i pronostici era Glenn Close “la favorita” per questa categoria (giunta alla sua settima nomination ma, purtroppo ancora nessuna vittoria).

Il premio per la Miglior regia, consegnato come da tradizione dal vincitore dell’anno precedente (per questa edizione, quindi, Guillermo Del Toro) è stato vinto da Alfonso Cuarón, per il suo Roma, seconda statuetta in questa serata per il regista, che ha ottenuto anche quella per il Miglior film straniero.

Infine, consegnata da Julia Roberts, la statuetta per il Miglior Film è stata vinta dal film Green book, ambientato nell’America degli anni sessanta, racconta l’amicizia tra un buttafuori italoamericano, interpretato da Viggo Mortensen, e un pianista afroamericano, interpretato da Mahershala Ali, un film ispirato dalla storia vera del padre di Nick Vallelonga, uno degli sceneggiatori.

 

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