Rocco Saldutti, pediatra di Acquaviva delle Fonti, in Puglia, ogni settimana organizza nel suo ambulatorio incontri di lettura per i suoi piccoli pazienti. Non solo classici per bambini e ragazzi, ma anche grandi capolavori della letteratura, da Dante a Shakespeare. L’unica regola (che vale anche per i genitori)? “Lasciare fuori smartphone”

I libri sono una vera e propria cura, per l’anima ma anche per il corpo. Sembra saperlo bene Rocco Saldutti, pediatra di Acquaviva delle Fonti, in Puglia, che ogni settimana, dopo le visite, organizza nel suo ambulatorio incontri di lettura per i suoi piccoli pazienti.

“L’idea è partita dalla mia passione per i libri e il fatto di fare incontri di lettura non lo vedo del tutto slegato dalla mia professione, magari possono aiutarmi a capire se qualche bambino ha dei deficit, oppure se ci sono problemi di socialità”, ha spiegato il dottore a Repubblica.

Per quanto l’iniziativa possa sembrare positiva, inizialmente non è stata accolta con molto entusiasmo da parte dei genitori, soprattutto a causa dell’orario in cui si svolgono gli appuntamenti, solitamente dalle 19,15 alle 20,15. Però, dopo un primo momento di esitazione, le resistenze sono cadute. Adesso sono coinvolti attivamente anche mamme e papà, che leggono ad alta voce i libri insieme al dottore e che hanno dato vita a un gruppo, Il circolo del grillo parlante, diventato di recente un’associazione culturale.

Tra le letture, oltre ai classici per bambini e ragazzi, ci sono capolavori della letteratura italiana e straniera, ovviamente semplificati e resi accessibili per i più piccini: “Abbiamo già letto l’Inferno di Dante, ora stiamo lavorando sul Racconto d’inverno di William Shakespeare, dopo Sogno di una notte di mezz’estate“.

Non ci sono regole da seguire per partecipare agli incontri di lettura (ai quali infatti sono i benvenuti anche gli esterni), che nascono proprio come una terapia per aiutare i bimbi ad affrontare il mondo: “C‘è molto disagio psicofisico nei bambini, e sviluppare il loro spirito critico è fondamentale non solo per il successo scolastico, ma anche per la costruzione del futuro”. 

L’unica cosa che raccomanda il dottore è lasciare fuori smartphone, tablet e oggetti tecnologici: è importante “non solo per i bambini, ma anche e soprattutto per i genitori“.

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