Jacques Tassin, naturalista botanico, ecologo e autore di “Come pensano le piante?”, piccola guida per addentrarsi nella vita segreta delle piante, da anni studia la relazione profonda tra i vegetali e gli esseri umani

Jacques Tassin, naturalista botanico ed ecologo, da anni studia la relazione profonda tra le piante e gli esseri umani. L’editore Sonda ha pubblicato Come pensano le piante?, una piccola guida per addentrarsi nella vita segreta delle piante, in cui l’autore porta il lettore a scoprire il ricco mondo interiore dei vegetali e i diversi modi con cui entrano in relazione con l’ambiente.

Cosa pensano le piante?

La domanda da cui partire è: che cosa significa essere una pianta? Siamo in grado di metterci “nei suoi panni”, di capire di capire che cosa percepisce dei suoi simili e del mondo esterno? A lungo il mondo vegetale è stato considerato come un essere passivo e immobile, specializzato nell’affascinante alchimia della fotosintesi. Oggi i progressi della biologia vegetale ne danno un’immagine radicalmente nuova, come di un essere complesso e integrato, indefinito e caratterizzato da molteplici modi di entrare in relazione con l’ambiente. Non solo: le piante comunicano chimicamente tra di loro e in tutte le direzioni, segnalando un potenziale pericolo, ma anche con gli animali che le impollinano o con quelli con cui vivono in simbiosi.

Quasi tutto viene dalla piante (l’ossigeno, gli alimenti, i tessuti, l’energia fossile, i principi attivi usati in medicina), che costituiscono il 99% della biomassa terrestre, eppure attirano solo in minima parte la nostra attenzione. Infatti conosciamo appena il 10% delle specie vegetali del pianeta.

Tassin, classe 1960, dopo essersi laureato in agronomia e poi in agronomia tropicale, ha dedicato vent’anni all’esplorazione e allo studio delle foreste tropicali, dal Ruanda alla Nuova Caledonia, dall’isola di Réunion al Madagascar.

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