Una libreria lunga due chilometri. Un sentiero di 120 bancarelle, con oltre 150 tra librai, editori piemontesi e bouquinistes: il 5 e 6 ottobre a Torino torna “Portici di carta” – I particolari sulla 13esima edizione, dedicata a Camilleri

Immaginate una libreria lunga due chilometri. Un sentiero di 120 bancarelle e 20 tratti tematici con oltre 150 tra librai, editori piemontesi e bouquinistes, suggestioni di carta che si distendono per le vie e le piazze, al riparo di portici eleganti, mostrando tracce mutevoli di colori e generi: lì c’è la narrativa, più avanti i fumetti, quindi i gialli, la saggistica, la storia locale, i viaggi, i libri per ragazzi, l’antiquariato, il fuori catalogo, le passioni, la spiritualità… Da tredici anni, tutto questo è una realtà chiamata Portici di Carta – progetto della Città di Torino, con le sue Biblioteche civiche e il Centro Interculturale, realizzato da Associazione Torino, La Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte e con la partecipazione dei librai torinesi coordinati da Rocco Pinto – e si srotolerà di nuovo nel centro di Torino sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019.

Allestita sull’asse porticato di via Roma, partendo dal cuore della città in Piazza Castello, costeggiando l’aulica cornice di Piazza San Carlo e raggiungendo Piazza Carlo Felice (vicino alla stazione di Porta Nuova), come spiega la presentazione la lunga libreria quest’anno ha un angelo custode in più: Andrea Camilleri. Scomparso lo scorso 17 luglio, a lui è dedicata l’intera edizione con una serie di appuntamenti speciali che comprendono l’incontro con lo scrittore Antonio Manzini e il critico letterario Antonio D’Orrico (sabato 5 ottobre alle 18.30 presso l’Oratorio di San Filippo Neri, in collaborazione con Sellerio) e le letture per i più piccoli tratte da libri come Magarìa e Topiopì (a cura di Cooperativa ODS – Operatori Doppiaggio Spettacolo, in collaborazione con Mondadori).

Quasi tutti gli appuntamenti di Portici di Carta saranno concentrati nel centro storico della città sabauda: i portici, le piazze, le vicine sedi degli incontri al Circolo dei Lettori (via Bogino) e all’Oratorio San Filippo Neri (via Maria Vittoria), l’oasi bucolica del Giardino Forbito presso i Giardini Sambuy (Piazza Carlo Felice). Unico affascinante detour, oltre alle passeggiate letterarie nei quartieri, sarà quello verso il Mausoleo della Bela Rosin in Strada Castello di Mirafiori, tra le più singolari strutture neoclassiche della città, sede dello spettacolo “Passi stracciati. Attraverso la poetica di Erri De Luca” (domenica 6, ore 20).

Il programma e i particolari sul sito ufficiale.

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