“Brucoverde”, il primo storico libro coi buchi, che ha accompagnato i bambini che ora sono genitori, compie 40 anni. E per l’occasione torna con una grafica dedicata alla sua storia…

In occasione dei suoi primi quarant’anni, La Coccinella annuncia il ritorno di Brucoverde, il primo dei libri “coi buchi” ideati dalla casa editrice, che è apparso per la prima volta tra le manine dei bimbi nel 1977 a Varese. A far parte dello staff degli esordi, Domenico Caputo, Loredana Farina, Giorgio Vanetti, Giuliana Crespi.

Brucoverde

Un libro pensato su misura per i più piccoli: di cartone spesso e resistente, con la spirale, in modo che girare completamente su se stesso e mostrare al bambino una sola immagine per volta, adatto a dita, dentini, botte, lanci dal seggiolino e quant’altro; sono i primi libri tattili con cui i bimbi possono giocare e, grazie ai buchi, fare esperienza di concetti quali lo spazio e la profondità.

“…Quelli de La Coccinella hanno avuto il coraggio di impostare una vera casa editrice solo di libri di comunicazione visiva e tattile, hanno inventato un nuovo modo di fare libri per bambini. Libri-giocattolo, libri a sorprese visive, libri che si trasformano, libri nei quali puoi infilare le dita, libri adatti ai bambini, finalmente!”, ha detto Bruno Munari, che ha sempre sostenuto l progetto.

Un piccolo capolavoro, tradotto in ben 43 lingue, che ha accompagnato i bimbi di ieri divenuti i genitori di oggi.

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