I segnalibri sono comodi, divertenti, belli da vedere – e anche da fare –, ne compriamo tanti, di forme, materiali e dimensioni diverse. Ma poi finiamo sempre per utilizzare tutt’altro…

I segnalibri sono un ottimo regalo sempre gradito da fare ai lettori, e spesso chi viaggia ne compra uno per ogni località che visita, pronto a inserirlo nel libro che accompagnerà le – spesso lunghe – ore in treno o in aereo. Peccato che finiamo sempre per perderli. E allora tutto ciò che è a portata di mano risulta provvidenziale. Dai biglietti del tram agli scontrini, dai post-it colorati (su cui magari segnare la data o la pagina) alle matite con cui sottolineare.

I più romantici lasciano seccare fiori primaverili, i lettori vintage cartoline e fotografie, magari stampate alle macchinette insieme a una persona cara; i più pratici fermano la pagina con la fascetta del libro o con la copertina stessa, e a molte ragazze capita di inserire una forcina alla fine del capitolo letto. Insomma, tutto è concesso.

Tranne fare le orecchie alla pagina. Quello no, ci fa rabbrividire.

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