Al centro di “Dovessi ritrovarmi in una selva oscura”, il nuovo romanzo del regista Roan Johnson, il tema, attualissimo, dell’ansia

Dovessi ritrovarmi in una selva oscura (Mondadori), il nuovo romanzo di Roan Johnson, racconta le paure e le speranze di un ragazzo di oggi. Al protagonista non manca nulla, ha un ragazza, che lo ama, un lavoro stabile e un passato avvincente. Ma il giorno del suo trentottesimo compleanno, mentre fa l’amore con la sua ragazza, viene colto dalla prima sciagura: “All’apice del piacere, una frazione di secondo a ridosso dell’orgasmo” un dolore lancinante lo colpisce alla nuca, impedendogli di raggiungere il piacere. Così sarà per lui d’ora in poi, capace di eccitarsi ma non non di godere, nonostante consulti diversi medici. L’ansia, sua storica compagna, invade gradualmente la sua vita sotto forme sempre diverse, che la soluzione si nasconda nella storia d’amore della sua adolescenza?

Roan Johnson

Johnson, scrittore, regista e sceneggiatore, è nato a Londra nel 1975 ed cresciuto in Toscana. Ha studiato a Pisa, dove si è laureato in Lettere moderne, e nel 2010 ha pubblicato Prove di felicità a Roma Est (Einaudi); è sceneggiatore di diversi film e serie televisive, tra cui il film Piuma presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2016.

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