“Una donna coraggiosa, che ha creduto tenacemente nella politica come occasione di riscatto morale, di progresso civile, e che osò affrontare la pervasività della P2 a viso aperto”. Su ilLibraio.it l’editore Lorenzo Fazio ricorda Tina Anselmi

“Basta una sola persona che ci governa ricattata o ricattabile perché la democrazia sia a rischio….”

Così scriveva Tina Anselmi dopo lo scandalo della P2 nel ruolo di presidente della Commissione incaricata di indagare su uno dei più gravi scandali della Repubblica italiana. E ancora, anticipando quanto poi accadrà in seguito: “Le P2 non nascono a caso, ma occupano spazi lasciati vuoti per insensibilità, per creare la P3, la P4…”.

Nel libro La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi a cura di Anna Vinci (Chiarelettere), viene fuori tutta la passione, l’impegno, la pulizia etica di una donna coraggiosa che ha creduto tenacemente nella politica come occasione di riscatto morale, di progresso civile, e che osò affrontare la pervasività della P2 a viso aperto mettendo a repentaglio la sua carriera e la sua vita. Una lezione per tutti purtroppo caduta nel silenzio.

Sarebbe stata un’ottima presidente della Repubblica, sarebbe stata un esempio credibile per i giovani e i nuovi parlamentari che si sono affacciati alla politica per la prima volta. Basta leggere i suoi appunti nel volume curato da Anna Vinci per capire quanto sia difficile fare politica in un paese molto corrotto e superficiale come l’Italia (“Come è possibile che Piccoli, Andreotti, Berlinguer non sapessero nulla ?”, “Della P2 non sapevo nulla – disse Craxi – coi giudici poi faremo i conti”).

Era sola e minacciata, ma era stata partigiana e sapeva bene cosa vuol dire lottare e andò avanti alla ricerca della verità abbandonata dai compagni di partito, schernita e criticata dai colleghi politici e da molta stampa. Il suo impegno ci induce a non mollare, a rinnovare l’idea che la democrazia è da conquistare giorno dopo giorno e che nessuno ce la regala.

L’AUTORE – Lorenzo Fazio è il direttore editoriale di Chiarelettere