Spesso capita di leggere un libro, un testo o un brano e rendersi conto di non ricordare nulla (o quasi) di ciò che vi era scritto. Ecco quindi i “trucchi” per memorizzare meglio ciò che ci passa sotto gli occhi…

Ricordare ciò che si legge non è così scontato. Spesso capita di leggere un libro, un testo o un brano e  – a distanza di poco tempo, o anche solo arrivati in fondo – rendersi conto di non ricordare nulla o quasi di ciò che vi era scritto. Accade a tutti. Così, Business Insider Italia ha redatto una lista in 9 punti con alcuni suggerimenti e tecniche pratiche per memorizzare meglio ciò che ci passa sotto gli occhi.

– Fare una pre-lettura

Scorrere velocemente il testo prima di dedicarsi alla lettura vera e propria permette di avere una vista d’insieme che aiuta a in quadrare l’argomento. Così facendo ci si crea un’aspettativa sul testo, il quale, in tal modo, non risulta del tutto inaspettato una volta che si è cominciato a leggere per intero.

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– Sottolineare

Matita, evidenziatore, pennarelli colorati: ogni strumento è buono, ciò che conta è lavorare sul testo. Sottolineare le parti più importanti, segnalare le frasi meno chiare, evidenziare le parole chiave, permette di entrare meglio nella “modalità studio” che favorisce l’immagazzinamento delle informazioni.

– Farsi delle domande sul testo

Sembra banale, ma chiedersi spesso se si sta capendo ciò che si legge, se si è compreso il concetto di fondo, se si ha ben chiara la logica che soggiace al testo, permette di restare sempre vigili e attenti. Restare concentrati e non perdersi “pezzi” per strada.

– Imprimere, associare, ripetere

C’è chi considera la memoria un processo in tre fasi: imprimere il testo della memoria immaginando la situazione o di partecipare agli eventi narrati; associare il contenuto a qualcosa di familiare che può facilmente riportarlo alla mente; ripetere il materiale per fissarlo al meglio.

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– Discuterne con qualcuno

Questa tecnica ha un nome: brainstorming. Si tratta di discutere idee e concetti con qualcuno in maniera tale da fissarle al meglio nella testa o assicurarsi di avere (o meno) capito tutto nella maniera corretta.

– Leggere ad alta voce

Da che mondo è mondo la lettura a voce altra aiuta a fissare le informazioni. Questo perché, spiega lo psicologo Art Markman, leggere a voce alta è un processo che impiega una parte della memoria diversa e più profonda rispetto alla lettura silenziosa.

– Leggere su carta

La comodità di portarsi in giro una libreria intera in ebook non si discute, tuttavia diversi studi hanno dimostrato come la comprensione e la memoria di un testo elettronico siano più labili rispetto a quelle di un testo fruito su carta. In una sua ricerca, la dottoressa Anne Mangen, ha detto al Guardian che probabilmente lo spessore delle pagine in mano crea un “senso tattile di progresso”, e ha dimostrato che – ad esempio – gli studenti liceali tendono a comprendere meglio un testo quando lo leggono su carta piuttosto che sullo schermo di un computer.

– Accettare di perdere qualcosa

È estremamente difficile ricordare tutto ciò che è scritto su una pagina, oltre che tendenzialmente inutile. Come spiega il professore di scienze informatiche Ben Y. Zhao ci si divrebbe concentrare sui concetti fondamentali, accettando di “perdere” qualche informazione collaterale, la quale (per altro) si potrebbe poi ricordare per associazione al concetto studiato.

– Usare il Metodo Cornell

Si tratta di un sistema compilato e pubblicato sul sito web dalla Cornell University, che consta di 5 parti: prendi nota di ciò che stai leggendo; scrivi domande basate sulle tue note; copri con una mano la colonna delle note e prova a rispondere alle domande che hai formulato; rifletti più intensamente al materiale: e infine riesamina: passa almeno dieci minuti alla settimana a ripassare le tue note.

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