Ingegneria? Medicina? Economia? No, calcio… Dall’Inghilterra all’Italia, nelle università crescono i corsi legati allo sport più amato nel nostro Paese, “uno strumento utile per trovare un’occupazione anche fuori dal campo…”

Ingegneria? Medicina? Economia? No, calcio… Non è uno scherzo. Come conferma un approfondimento del Corriere della Sera (che riprende il Guardian), crescono nelle università, a partire dall’Inghilterra, ma anche in Italia, i corsi universitari legati allo sport più amato nel nostro paese. Il calcio, quindi, diventa materia di studio, e “strumento utile per trovare un’occupazione anche fuori dal campo”.

Tra i corsi di studio inglesi, ci sono quelli di Bedfordshire e Southampton Solent. Gli studenti, spiega il quotidiano, “possono poi conseguire una laurea in Affari calcio e marketing presso l’Università di Buckinghamshire, mentre il centro di istruzione superiore «Ucfb Wembley» promuove diversi corsi, tra cui una laurea in Calcio, commercio e finanza“.

Per Ellis Cashmore, professore di Sociologia all’Aston University di Birmingham, “l’indotto del calcio può produrre circa 600 mila posti di lavoro”.

E in Italia? Alcuni corsi legati al calcio già esistono. Un esempio? “Alla Cattolica di Milano, grazie alla collaborazione con la Figc, è stato presentato il master in Teoria e metodologia della preparazione atletica nel calcio, che prenderà il via a novembre”.


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