Come conferma un’inchiesta del New York Times, l’editoria libraria non ha fatto la fine dell’industria discografica…

No, come conferma un’inchiesta del New York Times, l’editoria libraria non ha fatto la fine dell’industria discografica (non pochi a un certo punto l’hanno temuto), e l’impatto della cosiddetta “rivoluzione digitale” è stato decisamente meno devastante.

Dopo anni di costante ascesa dell’ebook, negli Usa il mercato del libro pare ormai essersi stabilizzato. Il risultato? I lettori di libri digitali oltreoceano sono molti (molti di più che in Europa – con una quota pari al 20% del mercato, la stessa di cinque anni fa, come fa notare anche Repubblica), ma spesso si tratta di lettori “ibridi” che, a seconda dei casi, optano per il formato digitale o per quello cartaceo. E, soprattutto, si assiste a una generale ripresa del mercato dei libri cartacei, che allontana il panico degli anni scorsi e dà fiducia ai librai. Un dato su tutti: stando agli ultimi dati forniti da The American Booksellers Association, negli ultimi 5 anni il numero delle librerie iscritte all’associazione è cresciuto: da 1660 a 2227.

Allo stesso tempo, i gruppi editoriali stanno investendo nelle infrastrutture legate alle distribuzione dei libri cartacei (solo tre esempi: Hachette allarga i magazzini e Simon & Schuster espande gli impianti distribuzione; stesso discorso per Penguin Random House). Si sta anche lavorando per rendere più efficace e rapido il rapporto tra editori e librai indipendenti, con rifornimenti sempre più veloci (e rese in calo del 10%).

Markus Dohle, l’Amministratore delegato di Penguin Random House, ha le idee chiare sul futuro: “Si è parlato della scomparsa dei libri cartacei, ma anche tra 50 o 100 anni una grossa fetta del nostro business sarà rappresentata dai libri fisici”.

Quanto al mercato degli ebook, che ha smesso di crescere a doppia cifra, la tendenza vede un generale disinnamoramento per l’e-reader (i consumatori sembrerebbero preferire smartphone e tablet, in attesa che si imponga un nuovo tipo di supporto): basti pensare che, stando a Forrester Research, nel 2011 negli Usa furono venduti ben 20 milioni di e-reader, mentre nel 2014 si è scesi a 12.

 

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