DinsiemE

Sullo schermo si susseguivano immagini di mondi magici e lontani: un castello di pietra bianca arroccato su una collina verdissima, una città di fiumi e canali in cui navigava un'infinità di barchette a vela, un palazzo fatto di nuvole e d'oro... Decisamente, quello non poteva più essere definito un noioso pomeriggio di pioggia.

I ragazzi sbucarono in una stanza circolare enorme. Al centro era sistemato un tavolo di legno dall'aria molto antica su cui erano disposti in modo disordinato alcuni volumi. Poco distante, c'era una teca di vetro impolverata...

Sullo schermo si susseguivano immagini di mondi magici e lontani: un castello di pietra bianca arroccato su una collina verdissima, una città di fiumi e canali in cui navigava un’infinità di barchette a vela, un palazzo fatto di nuvole e d’oro... Decisamente, quello non poteva più essere definito un noioso pomeriggio di pioggia.