Citazione da "La ragazza del fuoco" di Carlo Montariello

«“Ho chiuso gli occhi e, come se stesse lì ad aspettarmi sotto le palpebre, è apparsa l'immagine della ragazza che ballava davanti ai falò. La ragazza del fuoco, così l'avevo battezzata. Era veramente bella. Non ce n'era una che conoscevo che poteva paragonarsi a lei. Sentivo il cuore pulsare in armonia con quei suoi movimenti morbidi e sensuali. Stavo lì con lei in un mondo che mi sembrava più reale di quello vero. È stato così, ascoltando il mio cuore, con l'immagine di quel corpo che danzava oltre la calda e discontinua luce del fuoco, che mi sono addormentato.”»

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