Citazione da "L'appuntamento degli insonni" di Gabrielle Levy

«Lunedì, ore 08:10. La massa di viaggiatori che arranca verso la superficie come una lumaca gigantesca non riduce certo il mio ritardo. Sguscio fra gli interstizi della folla impaziente per raggiungere la luce piena del mattino. Fuori il cielo è grigio e basso, e la strada straripa di gente frettolosa a capo chino per sfuggire al freddo. Proseguo la mia Via Crucis, sudando sotto il pullover troppo caldo per questo esordio d’autunno. Ho mancato di proposito la prima riunione, ma se buco anche questa non avrò mai più il coraggio di andarci. In questa sfrenata corsa mattutina mi chiedo se il mio calvario sia più pesante di giorno o di notte. E, sinceramente, chi può dirlo?»

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