Citazione da "La ragazza nella nebbia" di Donato Carrisi

«"[…] la cattura del colpevole ci fa illudere di essere al sicuro, e in fondo questo ci basta. Ma c'è una risposta migliore: perché la verità ci coinvolge, ci rende complici." Poi Vogel spiegò meglio: "Ha mai notato che i media e l'opinione pubblica,insomma noi tutti pensiamo al colpevole di un crimine come se non fosse umano? Come se appartenesse a una razza aliena, dotata di un potere speciale: fare del male. Non ce ne accorgiamo, ma lo rendiamo... un eroe". Pronunciò l'ultima parola con maggiore enfasi. "Invece di solito il colpevole è un uomo banale, privo di slanci creativi,incapace di distinguersi nella massa. Ma se lo accettiamo così,allora dobbiamo ammettere che, in fondo, un po' ci somiglia."»

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