Citazione da "Donna Francesca Savasta, intesa Ciccina" di Laura Lanza

«Era destino. L'amore di Ciccina per il canonico Giuseppe Gallo doveva rimanere ammucciato. E non era solo per il fatto che iddu era un uomo di Dio, "che tanto sempre masculo era e agli uomini, alla fine, tutte cose o prima o dopo ci vengono perdonate". Ma idda, in qualità di pia ricevitrice dei projetti, ci aveva detto il sindaco, "era considerata come un impiegato dei luoghi di pubblica beneficenza e ne avrebbe avuto i medesimi vantaggi", accussì ora aveva il sacrosanto dovere di accogliere i bambini abbandonati e di provvedere alle loro prime necessità.»

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