Citazione da "L'isola del non arrivo" di Marco Aime
««“Trecento immigrati”, “nuovi sbarchi” e subito ci si immagina un'armata immensa di persone che ci si para davanti minacciosa. Poi, nella realtà quotidiana, finisce che ognuno di noi incontri uno, due, tre stranieri e che magari si trovi a parlare con loro, ad ascoltarne la voce: allora la massa, frantumata in singole persone, diventa accettabile, non fa più paura».»
Altre citazioni dai libri di Marco Aime
Non ci sono altre Citazioni per questo autore.