Citazione da "Un lungo matrimonio" di Tish Delaney

«La gente annega perché deve respirare, non può farne a meno. Fu nonno Ban a dirmi questo più di trent’anni fa, alla veglia funebre di un pescatore. La sua voce mi solletica l’orecchio, e mi ritrovo in quella stanza con lui, zia Eileen e le aff ascinanti spoglie di Bart Macroom dalle labbra blu. Non ho mai scordato le sue parole. Quando quella sera mi si avvicina fluttuando, tendo le braccia e la stringo a me, e torno a essere quella bambina di undici anni per la prima volta in assoluto fuori dalle grinfie della mamma, una bambina che pensava che l’indovino avrebbe finalmente confermato il suo sogno più ardito: che un giorno, forse proprio quel giorno, le sarebbero spuntate le ali e avrebbe spiccato il volo.»

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