Sinossi
Infaticabile esploratore di culture lontane, da oltre quarant'anni Cees Nooteboom si ferma d'estate a Minorca, «isola del vento»: certi legami non li scegliamo, ci sono e basta, e il legame dello scrittore olandese con la Spagna è di questa natura, insondabile. È nella dimora minorchina, con lo studio pieno di libri e il giardino presidiato dagli autoctoni dei regni vegetale e animale, che hanno inizio i 533 giorni di stesura di queste riflessioni. Non un diario, non un insieme di moti dell'animo organizzato per date, ma un «libro dei giorni», per trattenere «qualcosa del flusso di pensieri, delle letture, di quel che si vede». Cactus, palme, tartarughe, ragni hanno forse un proprio linguaggio, che però resta impenetrabile. Nooteboom si interroga con l'umiltà del profano su misteri botanici e zoologici, li intreccia alla sua passione per le lingue umane aprendo ponderosi dizionari, resta in ascolto quando scopre suoni nei rumori, alza lo sguardo su Cassiopea e si fa astronomo e mitologo. Ogni impressione è passata al vaglio del deposito memoriale di una lunga vita di esperienze e letture, che spalanca finestre su vasti orizzonti: la Divina Commedia e i libri che ha generato, l'impossibile incontro tra Montaigne e la musica di Feldman, il disprezzo dell'amatissimo Borges per l'amatissimo Gombrowicz, il volo infinito dei Voyager, il ripetersi della storia come tragedia e mai come farsa. Una rapsodia meditativa che vorrebbe escludere il rumore dell'attualità, ma che nell'attualità - della Catalogna, della Spagna, di un'Europa lacerata - deve più volte tornare, perché se come dice Candide «bisogna coltivare il proprio giardino», il proprio giardino è nel mondo, che lo si voglia o no.
- ISBN:
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- Pagine: 256
- Data di uscita: 03-07-2019
Recensioni
Questo non è propriamente un diario, è bensì un taccuino su cui giornalmente Nooteboom annota le sue riflessioni, scrivendo dall'isola su cui trascorre, da cinquantanni, metà dell'anno e dalle montagne su cui trascorre il resto dei mesi dell'anno. “Non è nemmeno certo che questo sia davvero un diario Leggi tutto
Dalla sua casa di Minorca Cees Nooteboom osserva le cose, cactus, falene, rimugina su autori a lui cari, Proust, Canetti, Gombrowicz, Joyce, divaga, scrive di Voyager 1 e 2 come se fosse una storia romantica. Si insinua nella cronaca d'oggi (il libro è del 2016) alla sua maniera. “I fiori di cactus Leggi tutto
Come si dice da Bricoman, il prodotto è valido e tecnicamente ben fatto. Un libro, però, non è un trapano elettrico. Io, per lo meno, chiedo emozioni oppure nuovi orizzonti; devo dire che qui mi sono un po' mancati.
Ovo je prva knjiga Ceesa Nootebooma koju sam ikada pročitala i jedna od posljednjih koju je autor pisao. Nastala je u vrijeme kada navršava osamdeset i nešto godina, neopterećen željom da ikoga fascinira ili osvoji, svjestan da je to već učinio svojim ranijim dijelima zahvaljujući kojima nema potreb Leggi tutto
Lees dit boek. Niet in 1 keer, het is een prima nachtkastje-boek. Prachtige stijl en observaties.
Ik ben bepaald geen kenner van Cees Nooteboom, maar het weinige dat ik van hem las gaf mij wel veel plezier. Dus mijn echtgenote, die 533 van Nooteboom voor de kerstvakantie had gekocht en gelezen, hoefde weinig moeite te doen om mij ervan te overtuigen dat ik het ook mooi zou vinden. Daar bleek ze
Este libro es una preciosidad, aunque me costó su poco. Son básicamente anotaciones a lo diario de vida que cubren 533 días (entre 2016 y 2018) de un autor holandés, que al parecer vive gran parte del año en la isla de Menorca, España. Una isla a la que ahora me quiero ir a vivir también, jajaja. En Leggi tutto
Reflections on life and on MENORCA From the opening page, the veteran author’s lightness of touch is evident: Nooteboom is a writer who can butterfly across themes and delve in to draw out the thought provoking nectar. The cactuses in his garden in Menorca give him pause for thought. The shades of gre Leggi tutto
Citazioni
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