

Sinossi
Un classico della letteratura di viaggio che ci accompagna nella magia del Giappone e la fa risuonare dentro di noi, un libro incantato che svela un mondo di armonie segrete
In un giorno di fine giugno, al culmine della stagione delle piogge, Alan Booth parte per un’impresa mai tentata prima: percorrere il Giappone a piedi, da un capo all’altro delle due isole estreme, da nord a sud, da Soya a Sata, coprendo una distanza di oltre 3000 chilometri.
Sata è il capo dell’isola più a sud tra le quattro principali del Giappone. Ma è molto più di un luogo: rappresenta una sfida, un limite estremo ma anche un simbolo di un Paese cangiante che, tra luci e ombre, viaggia sempre sul filo tra antichità e progresso, tra spiritualità e ipermodernità.
Perché durante questo viaggio su vie secondarie e poco battute, Booth – un vero animale da città, cresciuto a Londra e residente a Tokyo – scopre un universo incredibile e diverso e impara che le generalizzazioni, e dunque «i giapponesi», non esistono. Gli abitanti dell’arcipelago infatti sono «più di 120 milioni, hanno da zero a centodiciannove anni, popolano un territorio che si estende per ventuno gradi di latitudine e ventitré di longitudine e svolgono professioni che vanno dall’imperatore al guerrigliero urbano».
Tra ryokan scalcinati, strade battute dal sole, montagne sacre e scogliere sferzate dal vento, l’autore apre una finestra sul Giappone più autentico. Quello che scopre è un universo magico, impregnato di valori antichi e tensioni mistiche – come quella tra giri, «il dovere» e ninjo, «le umane emozioni» – che convivono come molte anime nel popolo giapponese e nella sua natura straordinaria.
Un viaggio a piedi in un Giappone magico all’insegna dell’amore per la scoperta e della capacità di stupirsi, per perdersi e ritrovarsi nel panorama luminoso e sfaccettato dell’umanità e del paesaggio nipponico.
- ISBN: 8855054562
- Casa Editrice: Vallardi
- Pagine: 368
- Data di uscita: 26-11-2020
Recensioni
" ... Farò meglio a partire presto. Deve prendere un autobus? No, vado a piedi. Deve fare tanta strada? Tutto il Giappone. ... " Il racconto di un viaggio lungo centoventotto giorni tutto svolto a piedi incurante delle condizioni climatiche o di salute da un estremo all'altro del Giappone. Ho apprezza Leggi tutto
Splendido libro di viaggio, diverso dai soliti. Il protagonista sceglie di percorrere oltre tremila chilometri a piedi partendo dal punto più a nord del Giappone per arrivare al punto più a sud, Capo Sata. Ma non lo fa scegliendo le vie battute, decide di addentrarsi per sentieri sperduti, in cui si p Leggi tutto
Incredibile viaggio nel Giappone degli anni 70. Mi sono ritrovata in molte situazioni imbarazzanti descritte, dovute alla scarsa capacità dei giapponesi nel relazionarsi con gli stranieri. Purtroppo quella che emerge è un'immagine infelice di questo paese e dei suoi abitanti, e nonostante racconti d Leggi tutto
Un libro di viaggio molto interessante, rapido e asciutto nelle descrizioni ma capace di far intendere molto di più di ciò che è scritto. Lo humor inglese che accompagna il racconto è sicuramente un tratto distintivo e il rispetto per tutte le diverse identità trovate durante il viaggio rende questo Leggi tutto
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