Sinossi
A quante parti di noi siamo disposti a rinunciare per continuare a essere noi stessi? E soprattutto: dove abbiamo lasciato ciò che non ci siamo portati dietro? Quali case custodiscono in segreto o tengono in ostaggio i pezzi mancanti di noi? Per raccontare la vita di un uomo, l'unica possibilità è setacciare le sue case, cercare gli indizi di quel piccolo inevitabile crimine che è dire "io" sapendo che dietro c'è sempre qualche menzogna. Il libro delle case è la storia di un uomo - "che per convenzione chiameremo Io" -, le amicizie, il matrimonio nel suo riparo e nelle sue ferite, la scoperta del sesso e della poesia, il distacco da una famiglia esperta in autodistruzione, e la liberazione dal mobilio che per vent'anni si è trascinato dietro a ogni trasloco. Le case di Io sono tante. La prima è la Casa del sottosuolo a Roma, è sotto il livello della strada ma vi si sente ogni giorno il cannone che dal Gianicolo spara a salve contro la città. È lì che Io muove i primi passi a fine anni settanta, lì che si spartisce lo spazio con il resto della sua famiglia, lì che si rovesciano, dalla tv, le immagini di Aldo Moro sequestrato, del corpo di Pasolini rinvenuto all'Idroscalo. La storia di Io salta di casa in casa, su e giù per gli anni, tessere ciascuna di un puzzle che si costruisce tra l'ultimo quarto del millennio e il primo degli anni zero: è giovane amante di una donna sposata in una casa di provincia, infante che insegue una tartaruga a quattro zampe; è marito in una casa borghese di Torino, e bohémien in una mansarda parigina; adolescente preso a pugni dal padre in una casa di vacanza, e giovane universitario buttato sopra un materasso; e poi semplicemente un uomo, che si tira dietro la porta di una casa vuota. In questo romanzo costruito come una partita di Cluedo o un poliziesco esistenziale, Andrea Bajani scrive una prosa che si leva in poesia, sa di cielo e di angeli ma anche di terra e bruciato. È un viaggio, Il libro delle case, attraverso i cambiamenti degli ultimi cinquant'anni, nelle sue architetture reali così come in quelle interiori, i luoghi da cui veniamo e quelli in cui stiamo vivendo, le palazzine di periferia degli anni sessanta, lo sparo che cambia il corso della storia, e il bacio rubato dietro una tenda.
- ISBN: 8807034336
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 256
- Data di uscita: 04-02-2021
Recensioni
Di Bajani bisogna essere un po' innamorati. Delle sue idee, della sua prosa, della sua scrittura scarna e tagliente, della sua malinconia e dalla voglia che io ho sempre, sempre, di fargli una carezza ogni volta che termino un suo libro. E anche questa volta non si smentisce. Mi è piaciuta subito l'i Leggi tutto
Urca, che fatica. Avevo delle aspettative altissime, leggevo in giro di questa scrittura magistrale che non mi permetto di mettere in discussione. Ma, urca che fatica. Il concetto di fondo mi piace anche; è romantica l’idea di spersonalizzare i protagonisti per “identificarli” con le loro case e che Leggi tutto
Tutte le case della nostra vita, e quello che per noi significano La sensazione iniziale è stata quella di essere finita involontariamente negli annunci di un’immobiliare. Stesso gergo scarno, stesso linguaggio similprofessionale edile. Il risultato sono due mesi d’affitto a costo di rapina, per stare Leggi tutto
E foarte ingenioasa ideea sa iți povestesti viata prin intermediul caselor pe care le-ai cunoscut, absolut deloc in ordine cronologica, astfel ca cititorul e supus oarecum unui test de perspicacitate. In afara celor obisnuite, unele case sunt, de fapt, doar niste spatii, cum ar fi cabina telefonica Leggi tutto
Io e i verbi al tempo presente non andiamo d'accordo, lo so da decenni, ma in questo caso non sono stati solo questi a rendere la lettura molto faticosa. I nomi dei personaggi sono "Io", "Madre", "Padre", "Sorella", "Nonna", "Moglie", e via dicendo: non sono riuscita a identificarli, un po' imperson Leggi tutto
3.8
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!