

Sinossi
Si possono abbandonare il proprio padre e la propria madre? Si può sbattere la porta, scendere le scale e decidere che non li si vedrà più? Mettere in discussione l'origine, sfuggire alla sua stretta? Dopo dieci anni sottratti al logoramento di una violenza sottile e pervasiva tra le mura di casa, finalmente un figlio può voltarsi e narrare la sua disgraziata famiglia e il tabù di questa censura "con la forza brutale del romanzo". E celebrare così un lacerante anniversario: senza accusare e senza salvare, con una voce "scandalosamente calma", come scrive Emmanuel Carrère a rimarcarne la potenza implacabile. Il racconto che ne deriva è il ritratto struggente e lucidissimo di una donna a perdere, che ha rinunciato a tutto pur di essere qualcosa agli occhi del marito, mentre lui tiene lei e i figli dentro un regime in cui possesso e richiesta d'amore sono i lacci di un unico nodo. L'isolamento stagno a cui li costringe viene infranto a tratti dagli squilli di un apparecchio telefonico mal tollerato, da qualche sporadico compagno di scuola, da un'amica della madre che viene presto bandita. In questo microcosmo concentrazionario, a poco a poco si innesta nel figlio, e nei lettori, un desiderio insopprimibile di rinascita - essere sé stessi, vivere la propria vita, aprirsi agli altri senza il terrore delle ritorsioni. Con la certezza che, per mettersi in salvo, da lì niente può essere salvato. L'anniversario è prima di tutto un romanzo di liberazione, che scardina e smaschera il totalitarismo della famiglia. Ci ferisce con la sua onestà, ci disarma con il suo candore, ci mette a nudo con la sua verità. È lo schiaffo ricevuto appena nati: grazie a quel dolore respiriamo. Dieci anni fa, quel giorno, ho visto i miei genitori per l'ultima volta. Da allora ho cambiato numero di telefono, casa, continente, ho tirato su un muro inespugnabile, ho messo un oceano di mezzo. Sono stati i dieci anni migliori della mia vita.
- ISBN: 8807036428
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 128
- Data di uscita: 28-01-2025
Recensioni
Si è salvato da una stella solo perchè la lettura di Luigi Lo Cascio gli dà una verve che la scrittura ahimè non ha. cosa spinga, un autore italiano, nel 2025, a scrivere un libro direttamente dall'ombelico del rapporto irrisolto coi genitori, in prima persona, con toni tra il patetico (ehi, guardate Leggi tutto
Per quasi tutto il tempo della lettura, ero convinta che il titolo del libro fosse “L’avversario”. E mi ripetevo che il titolo fosse perfetto, perché la figura del padre è l’avversario che il figlio, la moglie e la figlia devono combattere per affrancarsi dal giogo che ha imposto loro. E poi d’altro Leggi tutto
Ho finito questo libro qualche minuto fa. Il senso di angoscia che mi pervade, in un certo senso, certifica la riuscita di questo romanzo struggente, vero. La scrittura di Andrea Bajani è come un dono non richiesto che santifica le parole.
L’avversario degli anni Un LP che gira a vuoto quando le tracce sono finite; il ticchettare monotono di una sveglia nel silenzio di un salotto in penombra. La lancetta fa rumore ma probabilmente non si sposta se è vero che dopo sei capitoli l’impressione è di essere ancora al punto di partenza. Bajani Leggi tutto
Ho trovato questo libro farraginoso, scrittura bella ma poco incisiva, come se volesse avvolgere il racconto da una coltre di nubi.
Di per sé la storia mi è piaciuta, lo stile un po' meno. Troppo sterile e asciutto, specialmente in certi punti: a volte mi sembrava di star leggendo un trattato di sociologia o psicologia. Con questo non sto dicendo che non ci sia sentimento dietro ai fatti narrati, ma il modo in cui tali fatti ven Leggi tutto
...pur scartabellando nei faldoni dei ricordi visivi la memoria trova poco Invece trova molto da dire, Bajani, sulla figura di una madre che è ombra nella vita della famiglia, anzi di un padre padrone, che psicologicamente instabile, dà vita a una famiglia disfunzionale che getta le basi per un futur Leggi tutto
4.5 Il dolore di chi vive in una famiglia disfunzionale lo comprende solo chi ha vissuto in una famiglia disfunzionale. Penso sia questo il motivo per cui questo libro risulti molto divisivo, perché questo libro colpisce piú di tutti quelli che hanno sperimentato sulla propria pelle quella sensazione Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!