Sinossi
Eric Cantona ha smesso di giocare a calcio una prima volta a ventiquattro anni, poi una seconda a trenta. Ha preso a calci e pugni un tifoso del Crystal Palace nel gennaio del 1995 ed è stato squalificato per otto mesi. Ha scagliato il pallone su un arbitro che gli aveva fischiato un fallo contro nel 1991. Ha gettato a terra la maglia dell'Olympique Marsiglia durante un'amichevole di beneficenza. Ha dato del "sac à merde" ad Henri Michel, allenatore della nazionale francese, nel 1988. Nel 2005 è stato eletto miglior giocatore della storia del campionato inglese. Eric Cantona è una persona estremamente irritabile. Eric Cantona ha vinto cinque campionati su sei giocati in Inghilterra. Ha vinto due campionati francesi di cui non gliene è fregato niente con l'Olympique Marsiglia. Con la maglia della Francia ha vinto un Europeo Under-21 da capocannoniere ma non è stato convocato per l'Europeo del 1996. Con la maglia della Francia ha vinto la Coppa del mondo di beach soccer nel 2005, da allenatore-giocatore. Eric Cantona è imprevedibile. Eric Cantona ha recitato in una ventina di film e molte pubblicità. Ha fatto un film con Ken Loach. È il direttore sportivo dei New York Cosmos. Dipinge e colleziona quadri da quando ha vent'anni. Ha pubblicato libri di fotografe in bianco e nero. Nel 2010 ha provato a far crollare il sistema bancario invitando tutti a ritirare i propri risparmi il 7 dicembre. Eric Cantona è una persona estremamente sensibile. Raccontare Cantona non è un gioco. Daniele Manusia lo fa.
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- Pagine: 192
- Data di uscita: 16-03-2017
Recensioni
Cantona è stato un totem del calcio, uno di quei personaggi che o lo ami, o lo odi. Però, certo: non è uno che passa inosservato. Del resto, è impensabile che un regista come Ken Loach dedichi un film al primo che passeggia su un campo di calcio. In carriera ha lasciato dietro di sé episodi pessimi e m Leggi tutto
Forse avevo aspettative un po’ altine e per questo ho trovato la lettura abbastanza pallosa. Particolarmente pesanti i tratti in cui ci si sofferma, indulgendo, ripetutamente, sullo spirito bohémien del Cantona uomo… nonostante il “Non sono un uomo...sono Cantona!” (Il mio amico Eric docet). Più appr Leggi tutto
«La fiducia in se stessi porta alla libertà di espressione, e la libertà di espressione porta al genio, all’euforia, al fuoco». Biografia interessante e ben documentata di una personalità nata con il calcio ed espressa in cento altri modi. Piacevolissimo.
Se volete sapere chi è Eric Cantona qui troverete i fatti principali, senza imbellettatura. Scritto molto bene e pieno di riferimenti a vari media, è un piccolo tesoro di 'storia del calcio europea', trasversale quanto la carriera di un grande campione.
Un piacevole excursus sulla carriera di Cantona che si legge agilmente in un pomeriggio. C'è molto resoconto e poca opinione/analisi, che ho imparato ad amare nei redattori dell'Ultimo Uomo (ma va detto che questo libro viene cronologicamente prima della fondazione della rivista).
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