Sinossi
Bruno Manera e Federica Pesenti sembrano una coppia felice. Lui è un ricco cinquantenne, lei di anni ne ha trentacinque ed è l'erede di una dinastia di imprenditori della "valle", operoso distretto del Settentrione dove dominano i maggiorenti, l'élite dei capitani d'industria che ha costruito l'ordine del duro lavoro per tanti, del profitto per pochi e delle menzogne per tutti. Su insistenza di Federica, Bruno accetta di trasferirsi in paese, varcando la frontiera invisibile della provincia profonda. Ma quando Manera comincia a subire una serie di gravi atti intimidatori, la situazione precipita. Ad aiutarlo c'è solo Manlio Giavazzi, un vigilante dalla vita sfortunata, convinto che certe faccende vadano risolte tra paesani. Poi il caso gioca un tiro mancino e in una girandola di fulminanti colpi di scena scivoliamo nelle pieghe di un mondo marcio - il nostro - in cui l'amicizia è il vincolo di un'associazione a delinquere, l'amore una speculazione, il matrimonio un campo di battaglia, la solidarietà tra conterranei un patto d'omertà e la famiglia una connection criminale. Massimo Carlotto strappa la maschera a personaggi avvelenati dagli inganni delle loro doppie vite, perché l'avversario è chi ti dorme accanto e il nemico è colui di cui ti fidi. Nel segno della fatalità sovverte la logica del poliziesco, mostrando senza reticenze la ferocia inconfessabile della brava gente e inchiodandoci all'enigma che nessuna detection può risolvere: il mistero di chi siamo davvero.
- ISBN: 8817156469
- Casa Editrice: Rizzoli
- Pagine: 350
- Data di uscita: 27-04-2021
Recensioni
- Da quelle parti si badava al sodo anche quando ci si ammazzava - Oltre che riassumere lo stile di vita molto pragmatico di questa provincia del nord-est, quello del badare al sodo sembra anche essere lo stile narrativo di Carlotto, che ha il dono di raccontare storie avvincenti e creare persona
Tra 3 e 4 stelle
Un Carlotto alla prima maniera, o quasi. Un buon noir, la cui componente gialla è in chiaro fin dall’inizio, con il quale l’autore scava tra le relazioni umane di persone che vivono in un ambiente ristretto ed esclusivo, mettendo in luce tutte le deviazioni dettate dal dio denaro: potere, interessi, Leggi tutto
Massimo Carlotto ha scritto un ottimo Noir. Molto scorrevole, si legge in un attimo anche perchè sono 240 pagine.
La storia non mi ha catturata come le precedenti, e nemmeno i personaggi. Ma la bravura di Carlotto nel raccontare le malefatte di una società marcia non si discute. ...uscì di scena con il passo incerto del pugile sconfitto, che si era illuso di avere l'incontro in mano ma aveva sottovalutato l'avv Leggi tutto
Un passo indietro per Carlotto. La scelta di rendere anonimi i luoghi (la Valle e la Città, solo Cortina resta Cortina) toglie identità allo sfondo veneto, da sempre protagonista nei romanzi precedenti. Inoltre, troppo spesso i passaggi psicologici dei personaggi, ognuno col suo male dentro, sono se Leggi tutto
Un Massimo Carlotto in forma smagliante racconta tutta la grettezza e la meschinità di un piccolo paese sperduto in una valle del Nord Italia. Carlotto negli anni ha dimostrato di sapere bene come e dove colpire, e questo romanzo ne è l'ennesima conferma! PS: per fortuna che i Marron Glaces non mi pi Leggi tutto
Citazioni
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