

Sinossi
Rosa Luxemburg diceva che chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario. In un'epoca come la nostra, quando la democrazia vacilla e la sfera pubblica deve contenere i canali labirintici dei social, l'uso delle parole può produrre trasformazioni drastiche della realtà. Attraverso il linguaggio si esercita il potere della manipolazione e della mistificazione. Perciò le parole devono tornare a aderire alle cose. Manomissione, certo, significa danneggiamento. Ma nel diritto romano indicava la liberazione degli schiavi. Questo libro si misura con tale ambivalenza: del nostro linguaggio indica le deformazioni, ma anche la possibilità delle parole di ritrovare il loro significato autentico. È la condizione necessaria per un discorso pubblico che sia aperto e inclusivo. La manomissione delle parole era apparso nella sua prima edizione undici anni fa. Era un'altra epoca e, allo stesso tempo, era l'inizio di questa epoca. Il linguaggio era quello dell'ascesa di Berlusconi, che è divenuta la premessa di nuove manomissioni. Perciò il testo è stato storicizzato e aggiornato, con le nuove torsioni della lingua prodotte dall'avanzata populista. Sono sei i pilastri del lessico civile che questa guida anarchica e coraggiosa riscopre: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, popolo. A partire da queste parole chiave Gianrico Carofiglio costruisce un itinerario profondo e rivelatore attraverso i meandri della lingua e del suo uso pubblico. In un viaggio libero e rigoroso nella letteratura, nell'etica e nella politica, da Aristotele a Bob Marley, scopriamo gli strumenti per restituire alle parole il loro significato e la loro potenza originaria. Salvare le parole dalla loro manomissione, oggi, significa essere cittadini liberi. Le parole, nel loro uso pubblico e privato, sono spesso sfigurate, a volte in modo doloso, altre volte per inconsapevolezza. Un libro politico che segnala le ferite del nostro linguaggio, ma indica anche le strade possibili della sua liberazione.
- ISBN: 8807493063
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 160
- Data di uscita: 04-11-2021
Recensioni
Ho letto “La manomissione delle parole” nel 2014, incuriosita dal titolo del libro comprato con gli sconti outlet su ibs. Allora scrivevo questo https://www.goodreads.com/review/show... Dopo undici anni dalla prima pubblicazione, Carofiglio rivede l’edizione e aggiunge dei paragrafi. Ho riletto questo c Leggi tutto
Recensione completa qui👇 https://www.ilpesciolinodargento.it/l... Impreciso, facilone, wikipediano, simile a una tesi universitaria: è il solito saggio di Carofiglio. Solo che stavolta è più solito del solito, perché è lo stesso saggio pubblicato una decina d'anni fa. Proprio lo stesso, ma con qualche Leggi tutto
Gianrico Carofiglio redige un vero e proprio atto di ribellione contro una politica che fa deliberatamente un cattivo uso delle parole, o meglio, un uso orientato al raggiungimento di obiettivi meschini e discutibili. Analizzando l'importanza della scelta appropriata delle parole dapprima in general Leggi tutto
Carofiglio afferma in un passo che la parola più difficile da imparare ad usare è "No", ma non in questo caso. Un grande no per questo saggio che vuole affrontare questioni linguistico-semantiche con gran fare filosofeggiante. Apprezzo lo sforzo, efficace la scrittura, ma lasciamo questo lavoro ai l Leggi tutto
Se dovessi indicare un libro che non dovrebbe mancare nelle librerie di qualsiasi persona, sarebbe questa "antologia anarchica", come la definisce Carofiglio. Le parole non sono solo il mezzo tramite il quale comunichiamo, sono lo strumento che ci permette di definire la nostra rappresentazione del
“La parola può dunque fare forma all’esperienza raccontandola e a volte manipolandola, ma può, anche, definire il mondo in termini nuovi e pertanto generare il progresso” Libro utilissimo per linguisti e non, fornisce nuovi e interessanti chiavi di lettura della realtà sociolinguistica nella quale ci Leggi tutto
3,5
Avrei letto altri 10 capitoli molto volentieri
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