

Sinossi
Cesare Pavese esordisce nel 1936, e lo fa con un libro di versi, Lavorare stanca, dai tratti realistici e narrativi, in netta contrapposizione agli orientamenti poetici all’epoca dominanti. Nonostante il successivo passaggio alla prosa, la poesia accompagnerà Pavese sino alla fine dei suoi giorni, come documenta questa edizione, in cui è raccolta e commentata tutta l’opera in versi pubblicata in vita, insieme a un’ampia selezione di liriche postume. Il volume restituisce il percorso di una scrittura poetica tanto atipica nel Novecento italiano quanto coerente nella sua evoluzione: dall’«immagine-racconto» al realismo simbolico, fino all’approdo alla poetica del mito. In questa traiettoria si inscrivono i temi cari al Pavese poeta, che emergono qui nelle loro diverse declinazioni: il rapporto tra città e campagna, l’adolescenza come stagione privilegiata e insieme snodo esistenziale decisivo, la solitudine come valore e al tempo stesso condizione dolorosamente subita, il rapporto con la donna e il sesso, la capacità della parola poetica di scoprire il fondo mitico della vita
- ISBN: 8811013135
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 800
- Data di uscita: 24-11-2023
Recensioni
“Un tempo nel mondo si sono cantate forse altre cose, ma ora, che cosa cantare altro che ebbrezze? Ebbrezze di vino, di poesia, ebbrezze di amore, di sigarette e di rinuncia?” Il Pavese poeta lo conoscevo, finora, soltanto con ‘Verrà la morte e avrà i tuoi occhi’. E pensare che per se stesso Pavese e Leggi tutto
Bramavo questo libro da anni e averlo tra le mani è gioia pura. Mi sono immersa in questo viaggio davvero magnifico, fatto di discese e salite, che mi ha aperto un mondo in merito a Pavese, che conoscevo solo tramite “LA LUNA E I FALO’” e mi aveva deluso. Le poesie sono tutt’altra stoffa, nulla da d Leggi tutto
Ho amato il Pavese narratore, quindi mi sono avvicinato alle poesie con circospezione, col dubbio che non potessero essere sullo stesso livello delle opere maggiori. Mi sono in gran parte ricreduto. Le poesie constano di due raccolte, Lavorare stanca e Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (raccolta no Leggi tutto
Le ho lette per la prima volta ma le ho riconosciute.
“Sono vivo e ho sorpreso nell’alba le stelle” “Torneremo per strada a fissare i passanti e saremo passanti anche noi” “Faticare non vale la pena. E uscir fuori alla luna, se nessuno l’aspetti, non vale la pena”
La prima volta che leggo una raccolta di poesie che le comprende TUTTE. Cioè, me ne sono piaciute solo alcune, le altre erano... non posso dire banali, perché Pavese è comunque Pavese, però normali. Ma alcune... oh, alcune proprio da rimanerci secchi. Troppo amore <3
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