Sinossi
«Mi chiamo Flor, ho undici anni, e sono qui perché penso che mio padre ammazzerà mia madre». Gelsomina Settembre detta Mina, assistente sociale di un consultorio sottofinanziato nei Quartieri Spagnoli di Napoli, è costretta a occuparsi di casi senza giustizia. La affiancano alcuni tipi caratteristici con cui forma un improvvisato, e un po' buffo, gruppo di intervento in ambienti dominati da regole diverse dall'ordine ufficiale. Domenico Gammardella «chiamami Mimmo», bello come Robert Redford, con un fascino del tutto involontario e una buona volontà spesso frustrata; «Rudy» Trapanese, il portiere dello stabile che si sente irresistibile e quando parla sembra rivolgersi con lo sguardo solo alle belle forme di Mina; e, più di lato, il magistrato De Carolis, antipatico presuntuoso ma quello che alla fine prova a conciliare le leggi con la giustizia. Vengono trascinati in due corse contro il tempo più o meno parallele. Ma di una sola di esse sono consapevoli. Mentre Mina, a cui non mancano i problemi personali, si dedica a una rischiosa avventura per salvare due vite, un vendicatore, che segue uno schema incomprensibile, stringe intorno a lei una spirale di sangue. La causa è qualcosa di sepolto nel passato remoto. Il magistrato De Carolis deve capire tutto prima che arrivi l'ultima delle dodici rose rosse che, un giorno dopo l'altro, uno sconosciuto invia. Mina Settembre e gli altri sono figure che Maurizio de Giovanni ha già messo alla prova in un paio di racconti. In "Dodici rose a Settembre" compaiono per la prima volta in un romanzo. Sono maschere farsesche sullo sfondo chiassoso di una città amara e stanca di tragedie. Un mondo di fatica del vivere che de Giovanni riesce a far immaginare, oltre all'intreccio delle storie, già solo con il linguaggio parlato dai vari personaggi di ogni strato sociale: ironico, idiomatico, paradossale, immaginoso.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 271
- Data di uscita: 29-08-2019
Recensioni
La cose che non vanno in questo libro sono troppe. - GdM non si può leggere in un libro. Lo passerei ad uno scrittore di libri adolescenziali, ma non a uno che ha più di 60 anni e che risulta tremendamente fuori luogo soprattutto se la protagonista ha circa quarantanni. - Se mi interessava la filmogra Leggi tutto
Cock-lit Definizione: maschile di chick-lit , con senso più dispregiativo (molto più dispregiativo di quello che gli uomini utilizzano quando parlano di romanzi rosa , diciamo moltiplicato per dieci). Sembra che De Giovanni abbia costruito il personaggio di Mina Settembre per indulgere a un suo guilty p Leggi tutto
Questo libro E qui chiudo (Si ringraziano Trash Italiano e Tina Cipollari per la gif)
Il mio approccio con De Giovanni inizia nel modo peggiore possibile ed è una vera e propria bocciatura. Purtroppo, non si salva nulla di questo giallo (ma lo è davvero?). Non è avvincente, non invoglia a scoprire come si dipanerà la storia, sempre ammesso che ci sia. Tutti i protagonisti sembra che Leggi tutto
Dodici rose a Settembre è il nuovo romanzo di Maurizio De Giovanni, uno dei miei autori preferiti. Protagonista è una nuova eroina, Gelsomina detta Mina Settembre, personaggio diversissimo dai precedenti nati dalla penna di De Giovanni e sicuramente molto particolare. In realtà abbiamo già conosciut Leggi tutto
Delusa. Solo a tratti ho ritrovato la buona scrittura di Degio. Per il resto la storia è pervasa di ironia e ripetizioni che a lungo andare vien voglia di tralasciare. Buona invece la descrizione del contesto in cui si muovono i personaggi. Pensavo di trovare una Mina Settembre direttamente coinvolta Leggi tutto
La trama principale del giallo è discreta e avvincente, lo stile leggero e mi ha regalato un po' di sana spensieratezza. Però, venendo alle dolenti note... Ho capito che gli episodi della saga #minasettembre possono leggersi in maniera slegata l'uno dall'altro, ma: 1) La descrizione dei personaggi fiss Leggi tutto
Citazioni
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