

Sinossi
Beit Safafa è il quartiere più ricco di Gerusalemme est. Prediletto dagli arabi israeliani provenienti dal nord, il quartiere ha prezzi di case, carne e altri generi di prima necessità così alti che nelle panetterie vi sono due tariffari, uno per i locali e un altro per gli immigrati. A Beit Safafa vive l'avvocato protagonista di queste pagine, un giovane procuratore con una promettente carriera da principe del foro gerosolimitano davanti a sé. Vive in una villetta, due piani con salotto spazioso, cucina ultramoderna e due ampie stanze da letto. E ogni giorno raggiunge il centro a bordo della sua elegante Mercedes nera. Insomma, l'avvocato è, come si usa dire, un uomo che ne ha fatta di strada, un bravo ragazzo che ha di certo realizzato il sogno di sua madre, comune a tutte le madri arabe in Israele: avere un figlio medico o avvocato di successo. Tuttavia, ha anche un cruccio che l'affligge non poco. Si vergogna delle sue lacune in fatto di musica, letteratura, teatro e cinema. Lacune rilevanti, visto che suoi colleghi israeliani parlano disinvoltamente di tali argomenti. Perciò, di tanto in tanto fa una capatina in una vecchia libreria a dare una sbirciata ai titoli di narrativa raccomandati da Ha'aretz, il giornale cui è opportunamente abbonato. Un giorno, nel settore dei libri usati della libreria, scopre, e decide di comprare all'istante, una copia gualcita di "Sonata a Kreutzer", celebre racconto di Tolstoj, che sua moglie gli ha una volta stranamente menzionato...
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 350
- Data di uscita: 07-03-2013
Recensioni
Wow. A fascinating exploration of Arab identity in Israel (and a very good read too). Reading it, I realized how little I knew about Israel's Arab citizens, and about the frameworks, both legal and cultural, that govern their lives. This isn't a book about ripped from the headlines violence, but rat Leggi tutto
Due libri in uno Romanzo all’insegna della duplicità, a partire dalla stessa struttura ripartita esattamente a metà fra i capitoli che vedono come protagonista “L’avvocato”, non meglio definito lungo l’arco del racconto, e quelli che in prima persona sono narrati da Yonatan/Amir, doppio fin dal nome, Leggi tutto
I absolutely adored this book. It was a window into a different world, the real Jerusalem and not the one I see every day in the news, the Jerusalem where Jews and Arabs co-exist, having forged an uneasy truce. I learned so much from this book, without realizing I was doing so. Kashua has a knack of Leggi tutto
A 28-year old paraplegic, Yonatan, is a pivotal figure in Sayed Kashua's novel, "Second Person Singular". The book examines the relationship between Arabs and Jews in Israel as well as relationships among Arabs themselves. The book also raises broader questions about the nature of personal identity: Leggi tutto
Man mano che si procede nella lettura, il titolo del libro acquista significati diversi e profondi. Sono due storie parallele, quella di un avvocato arabo e quella di un assistente sociale arabo a Gerusalemme, che a un certo punto si intersecano e sembrano fondersi. Sono due vite caratterizzate da un Leggi tutto
I remember when I saw "Life is Beautiful" in a small movie theater in upstate New York. The film was in Italian with subtitles which I always find a bit distancing, especially when it comes to humorous moments. That didn't stop the audience from laughing uproariously, though, even when some of the j Leggi tutto
Kashua presents a compelling, compassionate yet sometimes chilling, look at identity -- how we see ourselves, how others see us, what others see in us. His is a universal tale, but also unique in its specifics (people & locale). Things are not always as they seem, whether we deceive ourselves or dec Leggi tutto
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