

Sinossi
"Il nostro desiderio è senza nome" è il primo dei volumi che minimum fax dedica agli scritti di Mark Fisher apparsi sul suo leggendario blog "k-punk" e su diversi giornali e riviste. In questo volume sono raccolti gli scritti politici, tra cui anche «Comunismo acido», la fulminante e incompiuta introduzione a quello che avrebbe dovuto essere il suo nuovo progetto. Senza lacrimosa nostalgia Fisher guarda agli anni Settanta del secolo scorso per parlare agli anni Dieci: il disappunto nei confronti della «nuova» sinistra che, sempre più impantanata nelle logiche neo-liberiste, ha ormai tragicamente interiorizzato il principio tatcheriano per cui «non c'è alternativa» al capitalismo; il nuovo assetto del mondo del lavoro, sempre più atomizzato, pervasivo e precario, che ha privato i lavoratori del tempo e delle prospettive; la piaga dilagante della malattia mentale; il progressivo smantellamento del welfare; la Brexit; la minaccia del terrorismo. In un fosco panorama cybergotico e postapocalittico, Fisher non concede nulla alla rassegnazione, e anzi cerca instancabilmente una via d'uscita da quel «realismo capitalista» che rende impossibile anche solo sognare una condizione migliore: una rivolta contro la mancanza di alternative economiche, sociali ed esistenziali che sembra il segno più forte del nostro presente. Si tratta di rifiutare l'atteggiamento depressivo a cui le logiche di mercato ci hanno educati, e «valutare in modo responsabile e pragmatico le risorse a nostra disposizione qui e ora, e riflettere su come utilizzarle al meglio e incrementarle. Di muovere - magari lentamente, ma con assoluta determinazione - da dove ci troviamo oggi a un luogo molto diverso». Prefazione di Simon Reynolds.
- ISBN: 8833891305
- Casa Editrice: Minimum Fax
- Pagine: 392
- Data di uscita: 23-01-2020
Recensioni
premessa: è ormai da un paio d'anni che i libri di mark fisher sono tra le poche nuove uscite che compro (con gli acquisti che ormai sono al 99% libri usati a basso, se non bassissimo, costo), e ogni volta mi rendo conto che ne è valsa la spesa. stavolta è di scena il fisher più esplicitamente polit Leggi tutto
Il volume raccoglie i post (non è chiaro se tutti o una selezione) del blog K-punk a tema politico. L'analisi che Fisher fa della situazione politica e sociale attuale, del neocapitalismo, è estremamente interessante, al di là delle mode. La lettura risulta un po' ripetitiva perché Fisher scriveva a Leggi tutto
Il Fisher del blog K-punk (ma non solo) fornisce una raccolta apparentemente frammentata ma davvero coesa di punti di vista sul "realismo capitalista", di cui Fisher non offre solo definizioni a oltranza ma anche approfondimenti sulle origini e suggestioni sul suo superamento. Raccolta bella e utile Leggi tutto
Siamo ancora in grado di coltivare le ombre? La versione estesa di Realismo capitalista , ma comunque fondamentale. Mi commuvono sempre gli squarci di ottimismo di cui pure era capace, e che rendono ancora più insensata e insopportabile la sua assenza.
C'è poco da dire stiamo tutti piangendo
https://sweepsy.wordpress.com/2020/08...
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