Sinossi
«In fondo all'Adriatico, a nord, esistono isole filiformi che separano il mare dalla laguna veneta. In una di queste esili terre Sandro Frizziero ha trovato il suo tesoro. Non un forziere di zecchini d'oro, ma qualcosa di infinitamente più prezioso per un romanziere (e dunque anche per noi lettori): uno scrigno di passioni brutali e primarie, di ipocrisia, maldicenza, invidia, avidità; vale a dire, tutti i sinonimi dell'amore malinteso. Conosco l'Isola a cui si è ispirato l'autore, perciò posso apprezzare quanto l'abbia trasfigurata in una sua potente iperbole poetica, facendola diventare uno stemma di malumori e malamori universali. Un posto da cui si riescono a vedere le stelle del cielo, sì, m solo perché 'sono i lumini di un cimitero lontano'. "Sommersione" racconta la giornata decisiva di uno dei suoi abitanti - un vecchio pescatore - forse il più odioso; certamente quello che sa come odiare più e meglio di tutti gli altri: la vicina con il suo cane; la moglie morta; la figlia a cui interessa solo la casa da ereditare; i vecchi preti dementi ricoverati in un ospizio; qualche assassino e qualche prostituta; i devoti di un antico miracolo fasullo, inventato per coprire una scappatella; i bestemmiatori che spesso coincidono con i devoti; i frequentatori della Taverna, unico locale dell'Isola oltre all'American Bar, ma di gran lunga preferibile perché 'all'American Bar non c'è ancora un sufficiente livello di disperazione'. Su tutto ciò il vecchio pescatore ha rancori da spargere, fatti e fattacci da ricordare; e però gli resta da fare ancora qualcosa che sorprenderà gli abitanti dell'Isola, lettori compresi. Questo romanzo gli dà del tu, perché Frizziero ha il dono dell'intimità con i suoi personaggi, ne è il ritrattista inesorabile. Sotto le sue frasi - o dovrei dire meglio: sotto i suoi precisi e ben dosati colpi di martello - l'umanità resta inchiodata al livello più inerziale dell'esistenza: l'altro nome di quest'Isola, infatti, potrebbe essere Entropia. Una formicolante, disperata, indimenticabile Entropia.» (Tiziano Scarpa)
- ISBN: 8893257351
- Casa Editrice: Fazi
- Pagine: 189
- Data di uscita: 12-03-2020
Recensioni
Questo libro, totale sorpresa, totale scoperta, è scritto da un giovane autore (tutti giovani per me) che di sicuro va tenuto d'occhio. Per quanto mi riguarda il Campiello non c'entra niente, l'ho scoperto dopo. Mi ci sono imbattuta per caso con una serie di coincidenze che non sto a raccontare ma c Leggi tutto
Sommersione racconta la storia di un pescatore vissuto su un'isola della laguna veneta. E' un uomo gretto, privo di qualsiasi empatia, che non ha remore a prevaricare animali, persone e perfino alberi. Un uomo sconfitto che ce l'ha con il mondo, che detesta tutti, sentendosi migliore senza esserlo.
Romanzo storto ma dalla prosa elegante, con un protagonista che è impossibile da amare, non importa quanto la nostra empatia tenti di farci avvicinare, l'autore ci respingerà sempre con un calcio in culo, salvo farci venire poi il dubbio che questo schifo d'uomo è, alla fine, solo un uomo, come noi, Leggi tutto
Ci troviamo nel nord Italia, in un’isola. Il narratore utilizza la seconda persona per parlarci di un abitante, un vecchio pescatore. Si tratta di un uomo abbietto, odiato da tutti, e che impiega poche pagine per farsi odiare anche da noi lettori. Un uomo che fin da giovane non ha mai mostrato rispetto Leggi tutto
Mamma che fastidio sto libro!!! Io ho un problema con i libri in cui non mi piace il protagonista. E questo...beh, è un protagonista impossibile da apprezzare. Forse il fatto di averlo ascoltato mi ha aiutato (a parte i fastidiosi beep sulle bestemmie XD), comunque sono riuscita, nonostante tutto, ad Leggi tutto
“Sommersione” è la storia di un vecchio pescatore e di un’isola: una storia fatta di fantasmi del passato, male di vivere e maree. “Non sei più sicuro di niente. Anzi, sai che il diavolo ce l’hai proprio in corpo e con il diavolo ti tocca conviverci. Sai che l’inferno è in questa terra, non ci sono Leggi tutto
olutamente aspro. Leggerlo è come mordere un limone senza aspettarsi quel gusto. Anche i passaggi che dovrebbero suscitare commozione in realtà si tramutano in fastidio. Il nostro protagonista è un uomo avvelanato dal senso di colpa, inasprito (scusate la ripetizione) dagli anni che passano, dalla s Leggi tutto
Mi trovo in imbarazzo a giudicare quest’opera. Le mie tre stelle sono salomoniche e provvisorie. Indubbiamente è un romanzo che non lascia indifferenti e appagati come molte letture, che spinge a interrogarsi: su quello che siamo, e - non secondariamente - su quello che ci aspettiamo di leggere, di Leggi tutto
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