

Sinossi
Pubblicato per la prima volta in inglese nel 1967 e da allora tradotto in tutto il mondo e costantemente ristampato, Linguaggio e silenzio offre una delle più ambiziose e profonde riflessioni sul ruolo della cultura nella società contemporanea, sullo stato della letteratura e sulle responsabilità degli scrittori e degli artisti in genere. Nel corso del Novecento nazismo e stalinismo, con le loro atroci falsificazioni, hanno tentato di distruggere l’umanesimo centroeuropeo. Le tecniche di persuasione dei mass media e della pubblicità favoriscono da decenni la diffusione della volgarità, dell’approssimazione e della cupidigia. D’altro canto scienze come la matematica e la fisica (e importanti correnti della filosofia contemporanea) pretendono dal linguaggio una esattezza e una formalizzazione assolute. George Steiner offre un’impietosa e lucidissima diagnosi delle malattie che stanno privando la parola di forza e legittimità e s’interroga sul futuro del linguaggio e dell’umano. Perché, argomenta Steiner, «il linguaggio è il mistero che definisce l’uomo, in esso l’identità e la presenza storica dell’uomo si esplicano in maniera unica. È il linguaggio che separa l’uomo dai codici segnaletici deterministici, dalle disarticolazioni, dai silenzi che abitano la maggior parte dell’essere. Se il silenzio dovesse tornare di nuovo in una civiltà in rovina, sarebbe un silenzio duplice, forte e disperato per il ricordo della Parola».
- ISBN: 881114163X
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 336
- Data di uscita: 27-11-2014
Recensioni
RIP to a great thinker. Reading this aged 19 or 20 had a transformative effect on me: We know now that a man can read Goethe or Rilke in the evening, that he can play Bach and Schubert, and go to his day’s work at Auschwitz in the morning. To say that he has read them without understanding or that h Leggi tutto
Writer and teacher George Steiner gives us some new perspectives on how we think about silence. His view transcends the simple absence of physical sound. Rather, he shows us silence as both a raw wound, and a tool in communication. The 'author's voice' of literary criticism will never sound quite th Leggi tutto
Lenguaje y silencio de George Steiner es un libro que, a pesar de haber sido escrito en la década de 1960, mantiene una vigencia extraordinaria en sus planteamientos. Steiner gira en torno de la decadencia del lenguaje cuando este es manipulado por quienes detentan el poder, y para ello se afi
"We come after, and that is the nerve of our condition. After the unprecedented ruin of humane values and hopes by the political bestiality of our age. That ruin is the starting point of any serious thought about literature and the place of literature in society. Literature deals essentially and co Leggi tutto
This year, when time has permitted, I've been transcribing my disintegrating, voluminous notes from grad-school courses taken many years ago. In the process I noticed a recommendation from a now-dead professor to read Language and Silence . I was too busy at the time, but on seeing that again I decid Leggi tutto
A critic who writes well: who'd a thunk? George Steiner 's essays on Paul Celan , Martin Heidegger , and Franz Kafka are rapturous and illuminating. I wish more critics had his grace and humility!
He doesn't have much to say but he says a lot of it
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!