

Sinossi
«Non bisogna essere pessimisti sul futuro del libro. Il libro, lui stesso, è un gesto di ottimismo, di fiducia nella volontà degli uomini di dirsi, di raccontarsi, di raccontare quello che si è visto e scoperto. E insieme un gesto di fiducia nel desiderio di ascoltare, disposti a dimenticare se stessi per il piacere di immedesimarsi, di diventare altri. Il libro è uno scambio del meglio che abbiamo e che riceviamo. Il libro è un dono».
E così che Gian Arturo Ferrari chiude questo suo libro inclassificabile. Storia editoriale, saggio erudito che origina dagli albori della scrittura attraversando la gloriosa rivoluzione della tipografia a stampa, prima, e dell’editoria industriale, poi, per giungere infine a interrogarsi sul destino stesso della «forma» libro, minacciato com’è non solo nel suo corpo – tenuto sotto tiro dalla sua incarnazione digitale –, ma anche nel suo destino di privilegiato veicolo di sapere e conoscenza da altri replicanti capaci all’apparenza di saperci intrattenere, forse meglio, davanti a uno schermo.
E quindi? Non resta che leggere ammaliati da questa breve storia, che ne contiene moltissime altre, certi – alla fine del viaggio – di scoprire che il libro è stato e ancora è la forma più complessa della testualità che l’uomo abbia mai conosciuto, e che grazie al suo ufficio, potremo continuare a indagare, ricercare, discernere e, alla fine, capire, conoscere, preservare e salvare.
- ISBN: 8833973093
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 224
- Data di uscita: 30-04-2014
Recensioni
Una lettura molto gradevole, istruttiva. Che il libro avesse dietro di sé una storia complessa era scontato. Ma qui l'autore ci porta dagli albori della scrittura fino agli ebook, mostrandoci le alternanze di input concettuali e tecnologici che porteranno al libro così come ancora lo intendiamo noi, Leggi tutto
Un libro sui libri, e questo per chi li ama già è un’ottima notizia. Il testo è diviso in tre parti. La prima parte si occupa del libro nel mondo antico, la seconda parte del libro da Gutemberg all’età moderna, la terza prende in considerazione l’ebook ed i formati digitali. Tutto parte dalla nascita Leggi tutto
“Il libro, lui stesso, è un gesto di ottimismo, di fiducia nella volontà degli uomini di dirsi, di raccontarsi, di raccontare quello che si è visto e scoperto. E insieme un gesto di fiducia nel desiderio di ascoltare, disposti a dimenticare se stessi per il piacere di immedesimarsi, di diventare alt Leggi tutto
Ferrari disegna e presenta, da un punto di vista editoriale, la storia del libro. Parte dalla fondamentale suddivisione in 3 libri: il primo è il manoscritto, raccontato fin dalle origini nel corso del mondo antico e dal fascino di libri copiati a mano, unici pur riportando lo stesso testo. Poi il seco Leggi tutto
Con ironia, Ferrari riesce, in questo suo libretto, a delineare perfettamente la storia che ha portato il libro e il suo genere migliore, il romanzo, ad essere una merce più che un prodotto culturale. Per le sifde con il futuro, non perde la speranza perché sa che il libro sarà sempre un dono, in og Leggi tutto
Per me, questo libro era molto interessante! Anche, non troppo difficile a leggere in Italiano. E stato tradotto in inglesa?
Dotto, piacevole, illuminato, visionario. Questo "libretto", come lo definisce il geniale e colto autore, non può e non deve mancare nella biblioteca di un vero appassionato di libri.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!