Sinossi
Nessuno ci fa caso. È un anello piccolo, d'oro, con un lapislazzuli. Quasi non lo si vede, quando si guarda la Fornarina di Raffaello. Eppure quell'anello seminascosto, nella parte bassa del dipinto, racchiude una storia che da secoli affascina e incuriosisce. Nessuno ne ha mai davvero svelato il segreto. Margherita detta Ghita, la figlia del fornaio, la ragazzina appena adolescente che sta a Trastevere, gli occhi scuri, le mani piene di farina, e Raffaello, giovane anche lui, il pittore più grande, prediletto dai papi, pieno di grazia e di talento. Una storia d'amore irripetibile, una delle più grandi di tutti i tempi, che sboccia tra povertà e ricchezza, tra la frenesia degli umili e il potere dei papi e dei cardinali, che deve passare attraverso il fidanzamento quasi obbligato di Raffaello con Maria Dovizi, che cresce e continua a fiorire a dispetto di calunnie e avidità. Sullo sfondo, la bottega di Raffaello e di Giulio Romano. La voce di Ghita, da dietro le grate del convento di Sant'Apollonia, racconta di quella Roma disabitata che all'inizio del Cinquecento comincia la gloria del suo Rinascimento, e di tutte le fatiche, le lotte e le violenze, di quel loro amore che nessuno vuole, a cui nessuno crede, che viene negato, scacciato, irriso, ma che in fondo è l'unica cosa che resta. Grazie a quel dipinto di formidabile sensualità. Che è l'ultima cosa che Raffaello ha fatto su questa terra, l'unica che ha fatto per lei soltanto, quando le ha detto, per l'ultima volta: "Guardami negli occhi". Giovanni Montanaro entra con passo sicuro e sguardo partecipe, appassionato, nel mondo di uno dei pittori più grandi e più amati, conducendoci nel cuore di un mistero. E della bellezza.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 141
- Data di uscita: 20-04-2017
Recensioni
Non ce la fa a toccare le corde giuste, interessante ma non emozionante, non tutti gli uomini riescono a scrivere con coinvolgimento emotivo quando provano a farlo dalla parte di una donna. La terza stella la regalo perché mi ha fatto venire la voglia di studiare un po' meglio Raffaello
In genere non sono così tirchia, ma è scritto davvero male. Troppo melenso. Davvero un brutto libro. Premetto che è valsa la pena leggere questo libro SOLO per la partecipazione che c'è stata su Twitter per la lettura condivisa dello stesso. E questo però conferma che, al contrario, l'idea che ho del Leggi tutto
Ti amo, Raffaello. T'ho sempre amato, per come dipingi, per come sei bravo in maniera irritante, perché sei stato un grande e non hai mai fatto finta di non esserlo. Ma ti amo ancora di più per come ti ha dipinto Montanaro, perché pennellata dopo pennellata mi sei arrivato addosso come un raggio di S Leggi tutto
Carina l'idea di raccontare la storia (presunta) tra Raffaello Sanzio, uno dei più importanti artisti italiani e la popolana conosciuta come La Fornarina. Peccato per come poi è sviluppato. La storia è molto breve e piatta, tutta di fantasia ma non viene aggiunto nulla che possa interessare, qualche Leggi tutto
Di solito i romanzi così brevi mi lasciano perplessa, insoddisfatta, perché la rapidità con cui li termino difficilmente mi permette di entrare in sintonia con i personaggi, di immergermi appieno nella loro storia. Questa volta, però, è stato diverso. Ascoltare la storia della Ghita, la Fornarina di Leggi tutto
L'ho amato. Tutte le emozioni di Ghita Luti sono contenute in queste poche pagine e il suo racconto è infarcito di curiosità sull'epoca (caffè a parte, che si è diffuso dopo). Ho amato il linguaggio e il ritmo del racconto e lo sguardo ingenuo, gioioso, sfrontato di una giovane al suo primo amore. E Leggi tutto
Incalzante, quando ci sono di mezzo un quadro, un pittore e una donna è sempre un buon libro.
La Fornarina e il suo amore per Raffaello. La ricostruzione paga il fatto di aver dato al personaggio una personalità contemporanea.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!