Sinossi
In un'Italia ribaltata - eppure estremamente familiare -, le complicazioni del pensiero e della parola sono diventate segno di corruzione e malafede, un trucco delle élite per ingannare il popolo, il quale, in mancanza di qualcosa in cui sperare, si dà a scoppi di rabbia e applausi liberatori, insulti via web e bastonate, in un'ininterrotta caccia alle streghe: i clandestini per cominciare, poi i rom, quindi i raccomandati e gli omosessuali. Adesso tocca agli intellettuali. Il primo a cadere, linciato sul pianerottolo di casa, è il professor Prospero, colpevole di aver citato Spinoza in un talk show, peraltro subito rimbrottato dal conduttore: "Questo è uno show per famiglie, e chi di giorno si spacca la schiena ha il diritto di rilassarsi e di non sentirsi inferiore". Cogliendo l'occasione dell'omicidio dell'accademico, il ministro degli Interni istituisce il Registro Nazionale degli Intellettuali e dei Radical Chic per censire coloro che "si ostinano a credersi più intelligenti degli altri". La scusa è proteggerli, ma molti non ci cascano e, per non essere schedati, si affrettano a svuotare le librerie e far sparire dagli armadi i prediletti maglioni di cachemire... Intanto Olivia, la figlia del professore, che da anni vive a Londra, rientrando per il funerale, trova un paese incomprensibile. In un crescendo paradossale e grottesco, Olivia indaga le cause che hanno portato all'assassinio del padre. Attraverso i suoi occhi, facendo scattare come una tagliola il meccanismo del più affilato straniamento letterario, Giacomo Papi ci costringe a vedere, più che il futuro prossimo, il nostro sobbollente presente.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 141
- Data di uscita: 24-01-2019
Recensioni
L’idea sarebbe anche carina e la contrapposizione tra gli ignoranti che governano e gli intellettuali che vengono tacitati a mazzate non così banale da vedere il male tutto e solo da una parte. Purtroppo è un libro autenticamente italiano, ossia di quel Paese dove la “cultura” viene identificata tout Leggi tutto
All'inizio sembra un pamphlet(1) nato per accattare(2) facilmente le simpatie del lettore, nel suo sparare a un bersaglio facile come quello del radical chic inteso come intellettualoide (che poi la prima vittima non sia un intellettualoide ma solo un appassionato e colto docente non interessa agli
Sarebbe stato facile, davvero fin troppo, sparare a zero su qualsiasi categoria. Gli ignoranti, gli intellettuali, i finti intellettuali che si mettono in posa, i cretini per scelta più che per vocazione, ma Giacomo Papi con “Il censimento dei radical chic” è riuscito a non farlo. Sì, perché ogni vo Leggi tutto
Ma alla fine del libro una domanda mi sorge: che Goodreads sia un covo di radical chic? E se sì, i suoi membri saranno dunque censiti e deprecati, o peggio?
Quello che doveva essere soltanto un (geniale) presupposto attorno al quale sviluppare un'idea, una riflessione o semplicemente una storia, diventa essa stessa l'idea, la riflessione, la storia, col risultato (fastidioso)di ritrovarsi immobili ai blocchi di partenza in attesa dello start per tutta l Leggi tutto
3,5/5
Citazioni
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